Ora SOLARE, ad ottobre si ANTICIPA | Record storico per il 2025, dovremo spostare le lancette molto prima del previsto

Ora legale (pexels) unadonna.it
L’ora solare è in arrivo molto tempo prima di quanto si pensasse. Ecco che viene siglato un nuovo record.
Quando si parla di ora solare si fa riferimento al ritorno all’orario naturale, quello scandito dalla posizione del sole nel cielo. Ogni anno, tra ottobre e marzo, le giornate sembrano improvvisamente accorciarsi e le persone devono adattarsi a una nuova routine che comporta meno luce nel pomeriggio e una maggiore sensazione di stanchezza.
È un passaggio che molti vivono con disagio, ma che fa parte della ciclicità delle stagioni e dei cambiamenti naturali che scandiscono la vita quotidiana. Accanto all’ora solare c’è l’ora legale, introdotta per sfruttare al massimo le ore di luce durante la bella stagione e risparmiare energia elettrica.
Nei mesi primaverili ed estivi, infatti, l’avanzamento di sessanta minuti dell’orologio consente di godere di serate più lunghe e di un risparmio in termini di consumi domestici e pubblici. Un beneficio che si riflette anche sull’umore, visto che il sole accompagna le giornate fino a tarda ora. Ma adesso tutto cambia.
L’ora legale
La convivenza tra i due orari scandisce ormai da decenni il ritmo delle vite di milioni di persone. C’è chi attende con impazienza l’ora legale per poter passare più tempo all’aperto e chi, al contrario, trova più rassicurante l’ora solare, che regala mattine più luminose.
L’ora legale è stata introdotta in Italia per la prima volta durante la prima guerra mondiale, poi sospesa e ripristinata più volte nel corso dei decenni. Tuttavia non tutti gli stati adottano questo sistema. Alcuni hanno scelto di rinunciarvi, giudicandolo poco utile: in Asia, ad esempio e in alcuni stati USA.

Ora solare record
Per tornare a goderci lunghe giornate dovremo pazientare più del previsto. L’ora legale tornerà soltanto nella primavera del 2026, nella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo. Nel 2025, infatti, si tornerà all’ora solare in anticipo rispetto a dodici mesi fa, non per effetto di una nuova legge o di un regolamento, ma per un semplice scherzo del calendario.
L’ultima domenica di ottobre cadrà il 26, non il 27 come nel 2024, e così le giornate si accorceranno con ventiquattro ore di anticipo. Il passaggio avverrà nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, quando alle 3 del mattino dovremo spostare la lancetta indietro di un’ora. Non si tratta di un cambiamento drastico, ma abbastanza significativo da modificare il ritmo quotidiano. Il ritorno all’ora solare porta con sé conseguenze tangibili: il sole tramonta prima e restano meno ore di luce per le attività all’aperto. I ritmi della giornata devono essere rimodellati nuovamente.