Nuovi locali della Movida: apre il secondo Dry Milano all’insegna del design e delle atmosfere urban
Con 13 vetrine, un dehors sui Bastioni e il menù studiato dallo chef Andrea Berton, apre il secondo DRY Milano tra viale Vittorio Veneto e via Manuzio.
Milano è ancora una volta la città da vedere se vuoi assaggiare tutte le novità in fatto di cocktails, buon cibo, design, glamour e divertimento.
Dopo l’apertura del primo Dry Milano nel 2013 – aperto solo alla sera, in via Solferino e diventato subito una case history – apre il nuovo Dry, all’angolo tra viale Vittorio Veneto e via Manuzio, nel cuore di uno dei quartieri della nuova movida milanese.
Con 13 vetrine e un dehors sui Bastioni, DRY Milano racconta un nuovo modello di accoglienza grazie al concept dello studio Vudafieri-Saverino Partners, firma che ridefinisce ancora una volta i temi dell’accoglienza nel settore food&beverage.
Dry Milano è una pizzeria nella quale i codici estetici classici vengono sovvertiti: il forno non si vede, i video sono d’arte anziché di sport, con l’eliminazione del bancone lo spazio è distribuito in modo non gerarchico tra chi lavora e chi è servito.
[dup_immagine align=”alignleft” id=”250726″]Il bar è inserito al centro del locale, a voler rimarcare lo scardinamento della specializzazione dei locali ai quali siamo abituati: puoi mangiare e puoi bere, senza sentirti in obbligo di scegliere un luogo, solo per soddisfare uno o l’altro desiderio. La struttura costringe gli ospiti a muoversi ad S, mettendosi in relazione con ambienti diversi, che cambiano a seconda dell’orario, alla quantità di persone e all’intensità della luce, con un sicuro effetto anti-noia.L’atmosfera urban è sottolineata da un arredamento che mixa elementi d’epoca con altri più moderni: ceramica, ottone, legno, muri grezzi, tavoli e luci design, materiale second life e di recupero. Dalle vetrine esterne si può vedere parte del programma di video installazioni d’arte contemporanea – curato da Paola Clerico/Case Chiuse – che contribuisce a rafforzare l’atmosfera del locale, integrandolo nel palazzo d’epoca.
[dup_immagine align=”alignright” id=”250730″]Per la cucina, lo chef stellato Andrea Berton propone, ancora una volta, una formula vincente fatta di proposte innovative, cocktail, pizza gourmet, una varietà d’insalate, salumi e carni stagionate d’eccezione (come la bresaola di Panatti o il crudo a lenta stagionatura). Le focacce e le pizze possono essere completate personalmente dal cliente con i condimenti serviti al tavolo in purezza.
Le novità del bar – che riprende anche i classici di successo del vecchio Dry – sono i cocktail Signature, a base di vino e “shrub” – un ingrediente home made ottenuto dalla fermentazione della frutta – che hanno un basso contenuto alcolico e un alto grado di contemporaneità.
La lista dei vini è verticale, nel senso che è costruita attraverso una selezione di due soli vitigni – Pinot Nero e Riesling – tra cui spumanti, champagne e Crémant, mentre la lista dei soft drink comprende acque aromatizzate ottenute attraverso i processi d’infusione ed estrazione a freddo.
Dulcis in fundo, il laboratorio di pasticceria affianca pizzeria e cucina, proponendo a differenza della stragrande maggioranza dei locali, dessert gelati e sorbetti artigianali che avevano già contribuito alla fama del Dry.
DOVE:
Dry Milano
Viale Vittorio Veneto 28, Milano
Cocktail Bar: 12:00 / 15:00 – 19:00 / 2:00
Pizzeria: 12:00 / 15:00 – 19:00 / 0.00
Chiuso la domenica
+39 02 63471564