Mamme su col morale, a breve sarete RICCHE | Nel 2026 il Bonus cresce e durerà più a lungo, vita da VIP per tutte

Mamma e figlio (Pixabay) - unadonna.it
Buone notizie per le mamme italiane, che il prossimo anno potranno beneficiare di una misura di sostegno importante: il bonus dei sogni.
La Legge di Bilancio 2026 è ormai alle porte. Il Governo è pronta ad emanarla per cercare anche di dare manforte alle famiglie italiane, che indubbiamente stanno vivendo un periodo per niente roseo.
Diversi gli interventi annunciati come il taglio dell’Irpef e la rottamazione-quinquies delle cartelle esattoriali. Altri invece non sono ancora noti, ma sono piuttosto attesi visto che in ballo ci sono diverse questioni di rilevanza sociale.
A prescindere da ciò il Governo vuole dare il giusto sostegno alla natalità. Per farlo naturalmente sono necessari degli sgravi fiscali e dei sussidi mirati. Negli ultimi anni non sono mancati gli aiuti in tal senso, ma a quanto pare non è bastato.
I numeri sulla natalità in Italia nel 2024 non sono stati positivi con un saldo del 2,6% in meno rispetto all’anno precedente. Un dato che fa riflettere e che sta spingendo l’Esecutivo a far un ulteriore sforzo.
Le condizioni della misura di sostegno attuale
Tra i mezzi di sostentamento più attesi c’è sicuramente il bonus per le mamme lavoratrici. Stando a ciò che è stato divulgato da brocardi.it attualmente questo strumento garantisce una somma di 40 euro aggiuntivi al reddito delle mamme che lavorano.
Alla fine dell’anno sono 480 euro in più, il che non è affatto male. Chi ha dei figli però sa benissimo che questa cifra va via in pochissimo soprattutto nei primissimi anni di vita dei piccoli, quando bisogna far fronte ad numero di esigenze alle volte spropositato. Niente paura però all’orizzonte sembrano esserci delle novità positive sotto questo punto di vista.

Come cambia il bonus mamme nel 2026
Nel Documento programmatico di finanza pubblica si legge infatti in maniera più che esplicita che la misura sarà riconfermata e potenziata. In questo modo si spera di contribuire alla duplice finalità di sostenere la partecipazione femminile nel mondo del lavoro e di dare un impulso alla crescita della natalità nell’intero paese.
Allo stato attuale il bonus può essere percepito dalle donne lavoratrici con almeno due figli a prescindere dalla tipologia contrattuale. È possibile ottenere l’integrazione fino al decimo figlio più piccolo mentre per le madri che hanno almeno tre figli il sussidio viene erogato fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio minore. Insomma, non resta che aspettare per capire se l’aumento sarà consistente e se ci saranno delle modifiche anche per quanto concerne gli altri criteri d’accesso.