“Ci possiamo parlare?” ATTENZIONE: è la truffa del momento | Ogni secondo al telefono, è un furto sul tuo conto: c’è chi è finito in psichiatria
La nuova truffa (Foto di Mimzy da Pixabay) - unadonna.it
Un messaggio breve, una domanda gentile e una trappola ben congegnata. La nuova truffa si diffonde: ecco cosa dovrebbe insospettire.
È una frase innocua. Anzi, quasi gentile. Una domanda che in apparenza non nasconde secondi fini: “Ci possiamo parlare?”. Nessuna minaccia, nessun tono strano. Solo quattro parole. Eppure.
Negli ultimi giorni, c’è chi l’ha sentita nel cuore della notte. Altri l’hanno ricevuta al mattino presto, appena svegli. Sempre con lo stesso tono tranquillo, lo stesso approccio “soft”. E sempre da numeri che nessuno ha in rubrica.
C’è chi ha ignorato quella chiamata. E chi invece ha risposto, per educazione, per curiosità o semplicemente per vedere “di cosa si tratta”. Niente urla, niente proposte assurde. Solo un contatto apparentemente normale. Appunto: apparentemente. E così, quello che sembrava solo un tentativo goffo di contatto diventa l’inizio di un’escalation: prima il dialogo, poi la richiesta, infine il danno.
Perché quella frase – e quel numero sconosciuto – sono diventati protagonisti di qualcosa di molto più inquietante. Un inganno sottile, che inizia in punta di piedi. Ma una volta che ci sei dentro, ti accorgi che uscire può costare caro. Ecco la truffa del momento.
La truffa del momento: come ti svuotano il conto
Secondo gli esperti della Polizia Postale, dietro quel semplice messaggio si nasconde una nuova forma di truffa psicologica. Niente spam aggressivo o finti premi. Qui si gioca tutto sulla fiducia, sull’apparenza, sull’istinto umano di non sembrare scortesi.
Il trucco è questo: una volta aperto il contatto, il truffatore tenta di spostare la conversazione su WhatsApp o altre app. Lì, impersona qualcuno che conosci – magari usando foto rubate o nomi comuni – e con la scusa di un problema tecnico ti chiede un codice di verifica. Il resto è facile da immaginare.

La frase a cui fare attenzione
Con quel codice, spiega uspms.it, può entrare nel tuo account, leggere i tuoi messaggi, fingersi te e colpire altri. In alcuni casi si spinge oltre: ti chiede dati, foto, accessi bancari. E mentre tu ancora credi di parlare con qualcuno “vero”, ogni secondo al telefono è un furto. Ti ritrovi il conto azzerato, e quando te ne accorgi potrebbe essere molto tardi.
Per difendersi, bastano poche regole, le solite: mai fidarsi dei numeri con prefisso internazionale se non li conosci, mai dare codici di verifica, attiva l’autenticazione a due fattori sulle app, e soprattutto non rispondere per educazione. In certe situazioni, chiudere la chiamata è il gesto più intelligente che puoi fare.
