Intervista a Susanna Messaggio: “Ho una doppia-vita. Non lo sapevate?”

Forse non tutti non sanno che Susanna Messaggio ha sempre avuto una doppia vita: non solo star della tv, imprenditrice, moglie e madre. Susanna ce lo racconta nella nostra intervista

08/07/2014

“Scusa se mi senti col fiatone, ma sto attraversando la città!”. Quando la contattiamo la prima volta Susanna Messaggio sta facendo quello che praticamente fa tutti i giorni: sta correndo. Una corsa iniziata negli anni ’80, quando si divideva tra l’università e gli studi televisivi, e che l’ha condotta fino a dove si trova oggi: alla guida di una società di comunicazione e pr che conta 15 dipendenti. “Una doppia vita“, come la definisce lei, passata ad alternare i panni della valletta “scelta per il suo viso da ragazza della porta accanto” e quelli del “topo da biblioteca”. Sì, perché mentre la vedevamo in tv a fare Telemike o Festivalbar, Susanna era impegnata anche a prendere due lauree (in lingua e letteratura tedesca e in psicopedagogia) e a fare la ricercatrice. Un doppio lavoro che Susanna Messaggio ha portato avanti negli ultimi trent’anni, riuscendo a combinare la sua carriera televisiva e la sua professione di psicologo clinico, scrivendo libri e tenendo numerose rubriche radiofoniche e su carta stampata.

Di tutti i suoi ruoli e impegni, però, quello che lei preferisce è quello di mamma di Martina (18 anni) e di Jacopo (8 anni), figlio dell’attuale marito Giorgio Olivieri: “Una fatica, ma anche il dono più grande per una donna”. È una vita intensa e piena di emozioni quella di Susanna Messaggio che, insieme a tante esperienze positive, ha dovuto affrontare anche grandi dolori, come la perdita della sua prima figlia, morta piccolissima. Una vita che lei conduce sempre con una grande energia e una positività che ci trasmette a pelle anche quando la incontriamo…


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A lasciare a bocca aperta è anche la sua forma fisica che, in barba al tempo che passa, è ancora smagliante e iper-tonica. Merito di madre natura, ma anche della costanza con cui Susanna si è sempre presa cura del proprio corpo e della propria salute. Insomma, il bilancio complessivo dei suoi primi 50 anni, compiuti proprio nel 2013, è sicuramente più che positivo…

[dup_immagine align=”alignleft” id=”119744″]Tutti ti conoscono come personaggio televisivo, ma tu fai anche molte altre cose…
Sì, in effetti ho una vita completamente diversa da quella che conoscono le persone che mi hanno sempre vista solo in tv!

Raccontaci…
Io sono ricercatrice universitaria e come tutti i ricercatori, simpaticamente, non guadagniamo neanche un soldo, e quindi fin dall’inizio, per mantenermi, ho iniziato a fare qualunque cosa: ripetizioni, baby sitter, lavare i piatti… E alla fine (per fortuna erano tempi diversi!) mi è capitata la televisione. Questo è stato il mio miracolo, perché mi ha permesso di mantenermi durante lo studio.

Per tanti anni hai lavorato con un monumento della tv italiana: Mike Bongiorno. Cosa ci racconti di lui?
Mike mi ha fatto un po’ da tutore e da padre per certi versi. Mentre io studiavo lui mi interrogava. Ero un po’ il suo orgoglio, perché sua moglie Daniela parlava tedesco e allora io studiavo anche tedesco e allora lui arrivava e mi diceva “Daniela mi ha detto di dirti questa frase, cosa vuol dire?” e quando io la traducevo lui era orgoglioso come se avessi fatto chissà che…

Quali sono i cambiamenti più grandi che vedi nella tv di oggi?
Ai tempi c’era un clima di grande rispetto, che adesso rilevo poco. Sono passati tanti anni e sono cambiate tante cose. Allora avevamo le roulotte fuori da Mediaset e ci accontentavamo di poco. Ricordo Vianello che correva nei corridoi con Sandra Mondaini. Si rideva, si giocava. Forse prendevo le cose anche in un certo modo perché ero solo una ragazza… La vita sembrava più spensierata e meno in salita. La mattina andavo in università, facevo i miei esami. Ero un topo da biblioteca e poi arrivavo in tv e mi trasformavano: mi truccavano e al posto della mia camicia bianca, dei jeans e delle college coi calzettoni mi infilavano il vestito della festa, come dico io.

[dup_immagine align=”alignright” id=”119745″]Oggi qual è la tua giornata tipo?
Al mattino mi sveglio alle 6.45, preparo la colazione a tutti e porto i figli a scuola, poi vado in palestra, perché mi fa stare bene, mi scarica, e poi mi metto al lavoro. Scrivo il mio pezzo per il blog che ho su Panorama.

Ci racconti anche che tipo di mamma sei?
Mi piacerebbe essere autorevole e invece sono piuttosto permissiva, nel senso che spesso cado vittima completa del bene e dell’amore che provo per loro, come tutte le mamme. Per cui tante volte ne combinano di marachelle, ma mi fregano subito con un sorriso… Però voglio dire che essere mamma è una grande fatica, ma anche un grande dono. Infatti mi dispiace per le donne che non riescono ad avere un figlio o che addirittura non lo vogliono perché è davvero la cosa più bella del mondo. Quando hai un figlio non sei mai sola.

Tu trasmetti molta positività, è questo che ti aiuta ad affrontare le difficoltà?
La vita di dà tanti schiaffi ai quali non sei preparato come vorresti. Poi io sono una molto riflessiva e spesso le amiche mi chiedono come faccio a essere così tollerante, ma non è sempre così. Mi arrabbio anch’io, ma tanto anche se mi arrabbio non cambia niente. Bisogna andare avanti per forza. Mi piacerebbe esistesse uno sportello reclami al quale ognuno potesse sfogarsi e avere un riscatto per ogni cosa. Ma la vita è fatta di tante cose che non dipendono da noi. L’impotenza ti ammazza.

L’anno scorso hai superato la fatidica soglia dei 50 anni: qual è stato il tuo bilancio?
Da una parte non li sento, perché sono sempre stata una persona attiva, però dall’altra gli anni comunque ci sono. Non mi preoccupa il tempo che passa, mi interessa impiegarlo bene.

A quanto pare ci riesci benissimo: dire che sei in grandissima forma è poco! Quali sono i tuoi segreti di bellezza?
Io uso integratori e sono la regina delle SPA e dei trattamenti! Faccio tanto sport, cercando di mangiare in modo corretto e di sentirmi bene. Se uno si abbatte o si deprime anche la bellezza ne risente, perché in automatico si trasmette meno solarità e intraprendenza.

Ti senti a tuo agio nel tuo fisico?
Sì, sono contenta del mio aspetto, ma devo dire che non l’ho mai trascurato e l’ho sempre fatto per il piacere di stare bene con me stessa. Ci vuole costanza: è la regola base. Non si può iniziare a luglio a pensare alla forma fisica. Ogni giorno bisogna fare qualcosa per volersi bene.