Canzoni per bambini per la festa del papà: ecco le più belle
Ecco alcune canzoni che i vostri bambini potranno imparare e dedicare ai papà per la loro festa.
Come ogni anno il 19 marzo è la festa del papà, tra lavoretti fai da te e dolci zeppole!
Nei Paesi di tradizione cattolica come il nostro, la festa del papà coincide con il giorno dedicato a San Giuseppe, padre adottivo di Gesù. Il 19 marzo solitamente i bambini tornano a casa con i classici lavoretti realizzati all’asilo o a scuola e aiutano la mamma a preparare le zeppole (ottime sia fritte sia al forno).
L’idea in più potrebbe essere insegnare ai bambini una canzoncina facile e orecchiabile da cantare al papà di ritorno da lavoro per allietare la sua giornata. In giro nel web c’è l’imbarazzo della scelta: melodie allegre o meno, canti della tradizione, canzoni d’autore.
Vi proponiamo qui una selezione di brani tra quelli più simpatici.
Papà non fumare
Adatta a bambini con i papà fumatori. Sconsigliata per papà particolarmente suscettibili. Sotto un motivetto allegro si nasconde un messaggio importante: un invito a lasciare la sigaretta per poter dedicare più tempo ai bambini, in tutta salute. Al posto della sigaretta i bambini consigliano al papà caramelle, frutta e noccioline. Approviamo il messaggio.
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Coro:
Papà non fumare,
papà lascia andare perché
il fumo ti fa tanto male
e fa male anche a me.
Solista:
Quando torni dall’ufficio
sembri un fuoco d’artificio
e se fumi pipa e avana
c’è la nebbia in VaI Padana.
Fumi prima di mangiare,
fumi prima di dormire.
Fa il bravo dammi retta,
butta via la sigaretta!
Solista:
Non hai letto sul giornale
che fumar fa tanto male
e si dice dappertutto
“la salute innanzitutto”.
Si fatica a respirare
figuriamoci a cantare
fa il bravo dammi retta
butta via la sigaretta.
Coro:
Papà non fumare…
Solista:
Quando hai voglia di fumare
ti consiglio di mangiare:
liquirizia, caramelle,
pan di zucchero, ciambelle
noccioline americane,
mele, fragole, banane
ma da bravo dammi retta
butta via ‘sta sigaretta.
In bicicletta con papà
Dedicato ai papà sportivi che amano scorrazzare con i loro piccoli in bici, monopattino oppure dare 4 calci al pallone pur di veder sorridere i figli.
Com’è bello papà,
stare solo con te
oggi è proprio una festa
tu sei tutto per me.
Oh che forte papà
fare un giro in bicicletta
sulle mountain- bike
pedalare senza fretta
una gita sui colli
guarda là quante more
da quegli alberi spicca
un raggio di sole.
Una strada in campagna
poi nel viottolo entriamo,
dai pedala papà
che poi ci riposiamo,
quante belle ciliegie,
le possiamo mangiare
e una grande scorpacciata
ci dobbiamo fare.
Corri papà,
dai facciamo una gara,
chi per ultimo arriva,
un gelato poi paga,
guarda là un bel prato,
forza andiamo papà,
quattro calci al pallone
ci dobbiamo fare.
Il mio grande papà
Questa canzone per la festa del papà, scritta da Riccardo Fogli, partecipò alla 30° edizione dello Zecchino d’Oro nel 1987. Fa particolarmente riflettere la frase “perché un uomo è grande, grande davvero, quando ritorna bambino di nuovo”.
Ossia l’augurio e la capacità degli adulti di lasciare impegni e lavoro per ascoltare le esigenze dei figli che hanno così tanto bisogno di supporto nelle loro attività quotidiane.
Non hanno mai tempo i nostri papà
corrono sempre di qua e di là
dietro colonne di cose da fare
li chiami e fingono di non sentire
ma da domani con una magia
portiamoli via, via dalla scrivania
perché un uomo è grande, grande davvero
quando ritorna bambino di nuovo. (bis)
Sveglia, papà e niente domande
fai un bel salto oltre quelle montagne
si va lontano nel paese del nove
dove il tempo è bello anche se piove.
Siamo soldati e in mezzo minuto
faremo alzare anche toro seduto
il mio papà è grande, grande davvero
quando ritorna bambino di nuovo. (bis)
Gira una giostra proprio qua fuori
noi ruberemo i cavalli migliori
e salteremo il filo dell’orizzonte
vediamo il sole dove mai si nasconde
e se battiamo due volte le mani
crescon due metri i sette nani
il mio papà è grande, grande davvero
quando ritorna bambino di nuovo. (bis)
Abbiamo volato per lungo e per largo
ora sbrighiamoci, siamo in ritardo
lasciamoli presto al lavoro, perché
la crisi non c’era e invece ora c’è.
Li perdoniamo per prima e per poi
lavorano troppo, ma anche per noi
il mio papà è grande, grande davvero
quando ritorna bambino di nuovo. (bis)
i nostri papà sono grandi davvero
son ritornati bambini di nuovo (bis)
Il casalingo
Una canzone assolutamente moderna e in linea con i tempi e le scelte di vita di questi ultimi anni. Tanti papà fanno un passo indietro nella loro vita professionale per favorire le loro mogli/compagne.
Il casalingo è un super papà attento alle esigenze della casa, della moglie e dei figli. Ha tanti ruoli stancanti ma a fine giornata ha sempre un sorriso per tutti.
Oggi tutti i genitori
sono sempre più impegnati
e si inventano i mestieri
più bizzarri e strampalati.
L’astronauta, l’erborista,
l’astrologo apprendista.
Ma per me l’idea più giusta
ce l’ha avuta il mio papà.
Ah sì, ma va, qual è?
È quella giusta
Cos’è?
Mio papà fa il casalingo.
Non capisco perché ridi,
perché mai fare il pilota
preferisce andare a piedi.
Non vuol fare il cacciatore,
quindi io non lo costringo.
L’importante è lavorare.
Il mio papà fa il casalingo
Il casa… che?
Il casalingo
E perché?
Il casalingo si sa,
il gran da fare che ha.
Stirare cento camicie col vicino far pace,
la lucidatrice passare qua e là
Portare i pargoli a scuola (Il casalingo lo fa)
Andare a fare la spesa (Il casalingo la fa)
Ed è già mezzogiorno, i figli fanno ritorno
C’è da accendere il forno (La pentola, e già)
È un mestiere originale
e il mio papi lo consiglia.
È un’idea sperimentale
per restare qui in famiglia.
Di una cosa son sicura la mia mamma ha fatto bingo.
Le sue amiche fanno a gara per sposare un casalingo.
(E quando mai, e dai!)
Un casalingo
Il casalingo si sa
il gran da fare che ha.
Riempire la lavatrice pagare la luce
e poi c’è chi dice un casalingo che fa.
Portare a spasso l’alano (Che il tuo passo non ha)
Annaffiare il giardino (Con il caldo che fa)
Pulire tutti i tuoi piatti e la vaschetta dei gatti
E fare torte e biscotti (Mamma mia che bontà)
Il casalingo si sa
quanti mestieri che fa
La biancheria l’ha già stesa (Ha già fatto la spesa)
ma è blu non è rosa il grembiule che ha.
Il casalingo si sa
il gran da fare che ha
E intanto si è fatta sera lui ancora lavora
quest’uomo in carriera tra fornelli e sofà.
La crema da preparare (Quel sughetto al ragù)
L’inglese da ripassare (Hallo, how do you do)
Soffiare forte i nasini e lavare i dentini
E registrare ai bambini cartoni in TV
Il casalingo si sa
quanti mestieri che fa.
È una preziosa colonna tutto il giorno si affanna
si affannerà
Ma quando poi vai a nanna… Il suo bacio ti dà.
Papà pasticcione
Dedicato a tutti i papà, innamorati dei loro bimbi, che ci provano ma non sempre riescono… facendo tanti pasticci. Ironica e divertente, in assoluto la nostra preferita.
Papà ha la testa piena di ricci
E per ognuno combina pasticci.
Coro: Quando decide di fare il cuoco, di cibo ne rimane ben poco!
Sol. Nella padella le sue frittate sembrano suole mezze bruciate
Sol. Per non parlare del suo ragù sembra di gomma e mai non va giù…
Coro Però però però… papà è davvero un tesoro
Però però però anche se fa i pasticci lo adoro
Sol. Però però fa bene tante altre cose
Coro: e alla mamma… regala le rose
Sol. Quando al mattino la mamma non c’è lui ti prepara latte e caffè…
ma ti confonde zucchero e sale e non ti resta che sputacchiare!
Quando papà vuol fare un budino si scorda il latte … ci mette il vino.
Sol. Se ti propone una bistecca mangi di certo una cosa un po’ secca
Coro: Però però però … papà è davvero un tesoro
Però però però… anche se fa i pasticci lo adoro
Sol. Però però… fa bene tante altre cose
Coro: e alla mamma… regala le rose
Sol. Quando i suoi ricci sono ribelli riesce a creare i pasticci più belli!
No, non si sforza, gli vien naturale
Coro: per dimostrare tutto il suo amore
Sol. Però però però papà è davvero un tesoro
Però però però… anche se fa i pasticci lo adoro
Però però… fa bene tante altre cose e alla mamma… regala le rose.