Bollette rimborsate grazie al 730 | Al CAF non te l’hanno mai detto ma devi FIRMARE questo campo, sembrava inutile

donna che controlla documenti

Come ottenere il rimborso (Foto di Mikhail Nilov da pexels) - unadonna.it

C’è un campo nel 730 che pochi notano, ma che può ridarti indietro parte delle bollette. Se non lo firmi, addio rimborso. Scopri perché.

Ci sono due cose certe nella vita: le tasse e la bolletta del gas che arriva sempre quando hai appena fatto la spesa grossa. Ogni mese è una roulette: la corrente sale, il gas scende, poi risale, poi cambia fornitore a tua insaputa e ti ritrovi con un contratto firmato nel sonno.

E mentre cerchi di risparmiare spegnendo le luci e vivendo come una talpa, arriva il momento clou dell’anno: la dichiarazione dei redditi. Un evento carico di speranza e delusione, come le finali di Sanremo.

Vai al CAF, speri nel rimborso, ma ne esci con una stretta di mano, una ricevuta e il solito “non ci spetta nulla”. Eppure, tra scontrini scoloriti, tessere sanitarie e calcoli incomprensibili, potrebbe esserci un piccolo dettaglio che fa una grande differenza.

Un campo, nascosto tra le pieghe del modulo 730, che sembra irrilevante. E invece, potrebbe trasformarsi in un rimborso che non ti aspettavi.

Bollette: solo così te le rimborsano sul 730

Sì, perché tra le voci detraibili dalla dichiarazione dei redditi ci sono anche alcune utenze domestiche. Nessuno lo dice mai apertamente, perché nel mare di scartoffie del fisco, questa detrazione passa inosservata.

E spesso non te lo dice nemmeno chi ti compila il 730: lo spazio per indicarlo c’è, ma devi firmare e compilare correttamente quella sezione. Altrimenti niente rimborso, e bolletta piena.

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Chiedi al CAF (Foto di Artem Podrez da pexels) – unadonna.it

Il campo da compilare

C’è però una piccola precisazione da fare: avviene solo per chi ha Partita IVA a regime ordinario. Se rientri in questa categoria, puoi detrarre fino al 50% delle bollette che utilizzi per l’attività: luce, gas, telefono, internet, persino l’acqua. Per farlo bene, serve portare tutta la documentazione che attesti l’uso delle utenze per lavoro: contratti, fatture, pagamenti tracciabili. Il tutto da allegare al modello Redditi PF, non al semplice 730 precompilato. E qui casca l’asino: molti, sottolinea madonielive.com, si affidano al CAF senza sapere che devono richiedere espressamente questa compilazione, altrimenti nessuno lo fa per te.

Tranquilli, non è una scappatoia per furbetti. È un diritto fiscale legittimo, previsto dalla legge. Ma come spesso accade, se non lo conosci, non lo ottieni. Quindi la prossima volta che vai al CAF, invece di limitarti a firmare dove ti dicono, chiedi. Insisti. Informati. Perché a volte un campo apparentemente inutile può nascondere delle sorprese.