Festa dei nonni: la giornata mondiale è il 2 ottobre

La festa dei nonni si avvicina. Il 2 ottobre lo festeggeremo. Ecco un po' di storia, come è nata la festa e come festeggiare i nostri nonni.

09/09/2020

Si avvicina la festa di nonni. In Italia è una festa abbastanza recente. Nel resto del mondo, i nonni sono sempre stati festeggiati al pari di mamma e papà.

Nel nostro Paese invece i nonni sono stati spesso relegati in un angolo. Messi da parte perché anziani, i nonni sono sempre stati considerati come dei baby sitter dei nipoti. Da qualche anno però ecco che anche loro hanno una giornata dedicata, una festa tutta per loro, un riconoscimento.

I Nonni

I nonni fanno tanto, aiutano le famiglie, in alcuni casi crescono i nipoti al posto dei genitori troppo impegnati con il lavoro. I nonni, dopo aver fatto i genitori, dopo aver lavorato, dopo aver guadagnato la meritata pensione, si alzano alle sette del mattino.

Si alzano presto perché alle otto devono essere fuori casa per accompagnare i nipoti a scuola, e poi devono andare a riprenderli, portarli a fare attività, preparare pranzo, cena e merenda. Spesso i nonni sono i custodi delle malattie dei nipoti. Sono quelli che preparano la minestra e che fanno in modo che la medicina sia meno amara.


Leggi anche: Le poesie dei nonni

I nonni fanno questo da anni, da sempre e, nel migliore dei casi i nonni sono due ma i nipoti sono più del doppio. Ma loro ci sono lo stesso. I nonni spostano i loro impegni a seconda delle necessità dei bambini.

I nonni mangiano gli avanzi, i nonni non si lamentano se i nipoti sporcano il divano mangiando la merenda al cioccolato. La stessa merenda al cioccolato che i loro figli mangiavano rigorosamente in cucina e guai a sporcare anche solo le mani. I nonni amano senza condizione e forse amano i nipoti più di quando amano i figli.

Come tutte le cose non è sempre così, non in tutte le famiglie ovviamente. Ci sono nonni e nonni, ci sono quelli che abbiamo descritto e poi ci sono gli altri nonni. Quelli che non si interessano dei nipoti che non sanno neanche il loro piatto preferito, che festeggiano il compleanno del cane ma non ricordano quando sia nato il nipote. Sono rari, direte voi, però ci sono e, anche per questi nonni, il 2 ottobre sarà festa.

Festa dei nonni

Nella tradizione cattolica, i patroni dei nonni sono i santi Giocchino e Anna, ovvero i genitori  di Maria e quindi nonni di Gesù. In Italia la festa dei nonni è stata istituita come ricorrenza civile il 2 ottobre. La prima volta che è stata istituita era il 2005 quando si è voluto assegnare un giorno per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale. La legge istituisce anche il «Premio nazionale del nonno e della nonna d’Italia», che il Presidente della Repubblica assegna annualmente a dieci nonni, in base a una graduatoria compilata dall’apposita commissione. La data del 2 ottobre coincide con la festa degli angeli custodi come a dire e ricordare che i nonni sono dei veri e propri angeli custodi per i nipoti.


Potrebbe interessarti: Michael Schumacher uscito dal coma e dimesso

La storia

La festa dei nonni è stata creata negli Stati Uniti D’America nel 1978. La festa è nata su proposta di Marian McQuade, una casalinga madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti. La McQuade incominciò a promuovere l’idea di una giornata nazionale dedicata ai nonni. Riteneva, infatti, come obiettivo fondamentale per l’educazione delle giovani generazioni, la relazione con i loro nonni. La festa dei nonni si festeggia un po’ in tutto il mondo. Nel Regno Unito si festeggia la prima domenica di ottobre, in Estonia la seconda domenica di settembre, in Francia invece i nonni e le nonne si festeggiano separatamente. Le nonne in Francia invece vengono festeggiate dal 1987 nel mese di marzo. Per festeggiare i nonni si è aspettato fino al 2008 e si festeggiano la prima domenica di ottobre.

L’importanza dei nonni

Oltre al ruolo sociale i nonni hanno anche un ruolo storico. Consideriamo infatti che ormai i nonni che hanno visto la seconda guerra mondiale sono pochi e, con la loro morte un grande pezzo di memoria storica del Paese morirà, hanno anche un grande ruolo sociale. Nei momenti di crisi sono i nonni che mandano avanti le famiglie. Chi donando ai figli parte della pensione, chi occupandosi dei nipoti facendo risparmiare ai figli una grossa quantità di denaro. I nonni, sempre più anziani, riescono comunque a realizzare i piccoli sogni de nipoti. In un Paese dove i figli si fanno sempre più in là negli anni c’è da considerare che si diventa nonni sempre più in avanti con l’età. Eppure quasi nessuno, nonostante gli acciacchi, rinuncia a fare il nonno a tempo pieno.

Nonni e covid

In questi mesi abbiamo assistito a momenti difficili che hanno cambiato la nostra esistenza. La quarantena, oltre a chiudere in casa i genitori con i figli, ha allontanato i nonni dai nipoti. Ecco che in questi mesi anche loro, e soprattutto i nonni, hanno sentito la mancanza dei nipoti. Il non poterli abbracciare e coccolare. Ecco che i nonni hanno sopportato e supportato, ancora una volta, le famiglie italiane.

Manuale di sopravvivenza per i nonni di oggi

Il libro di Caroline Cotinaud in maniera umoristica racconta come cavarsela con i nipotini di oggi. Bambini sempre più esigenti, iper tecnologici che mettono alle strette qualsiasi nonno. I nonni e le nonne del terzo millennio sono giovanili, spesso ancora professionalmente attivi e molto diversi dai loro predecessori. Non per questo meno pronti a riversare sui nipotini in arrivo tonnellate di coccole. Come da tradizione.

I nonni del terzo millennio

Con irresistibile umorismo, la nonna autrice aiuta tutti i neo-nonni suoi simili a calarsi con serenità nel nuovo ruolo. L’autrice fornisce un kit di sopravvivenza per affrontare le sfide dell’accudimento moderno – per esempio, sapete regolare uno scaldabiberon? o distinguere tra un iPod e un podcast? Senza dimenticare le possibili «zone d’ombra» della nonnitudine. Come il confine da non superare tra il proprio ruolo e quello dei genitori, l’importanza di esserci nei momenti difficili (l’arrivo di un fratellino, la separazione dei genitori…), o semplicemente la stanchezza sempre in agguato – l’autrice offre consigli pratici e utilissimi per sintonizzarsi sulle esigenze dei nipotini di oggi, senza ansia e stress, e per superare piccoli e grandi problemi con serenità e consapevolezza.