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Arance: periodo, varietà e proprietà di questo frutto

Insieme alla mela, l’arancia è la regina dell’inverno. L’arancio è l’agrume più diffuso nel mondo e se ne coltivano centinaia di varietà. Alcuni frutti (arancia bionda comune, Washington Navel, ecc.) sono a polpa bionda. Altri, invece (arancia tarocco, sanguinello, ecc.), hanno la polpa rossa per la presenza di pigmenti antocianici.

Varietà di arance

Alcune arance sono più grandi e più belle, altre di aspetto più modesto e dalla buccia più sottile, ma più succose e dunque più adatte per le spremute. Solo in Italia più di venti varietà di arance vengono coltivate come frutta da tavola e altrettante sono da spremuta.

Comunque, le arance dolci non vengono consumate solo come frutta fresca ma, soprattutto quelle a polpa bionda, vengono utilizzate per la produzione di succhi e, in misura minore, per la preparazione di canditi, gelatine, marmellate e frutta essiccata. Inoltre, prima della loro lavorazione, la buccia viene separata dal resto del frutto e utilizzata per estrarre l’olio essenziale in essa contenuto. Anche l’olio essenziale, infatti, è ricco di proprietà benefiche.

Come consumare le arance

L’Italia è il regno delle arance. Nel nostro Paese, infatti, se ne coltivano all’incirca venti varietà, a partire da quelle siciliane, ottime per qualità e caratteristiche del prodotto. Il modo più sano e sostenibile per assimilare le sostanze nutritive delle arance è consumarle fresche: sbucciarle e mangiarle a fine pasto, bere una spremuta fatta in casa appena sveglia o a merenda.

O ancora come ingrediente di una fresca insalatona a pranzo. L’importante è non far passare troppo tempo dalla sbucciatura o dalla spremitura del frutto, altrimenti buona parte delle sostanze nutritive – a partire dalla vitamina C – andranno perse per l’ossidazione a cui si va incontro in seguito al contatto con l’aria.

Calorie e proprietà nutritive delle arance

Oltre ad essere molto gustose, come già accennato, le arance hanno diverse proprietà benefiche per la salute umana. Sono povere di calorie: 100 grammi di prodotto apportano tra le 35 e le 50 calorie. Inoltre, sono fonte di fibre. Le arance sono da sempre apprezzate per il loro contenuto di vitamina C. Cento grammi di questo frutto, infatti, forniscono al nostro organismo all’incirca 53,2 mg di vitamina C: più della metà della dose giornaliera raccomandata per un adulto (RDA).

La vitamina C, oltre a rinforzare il nostro sistema immunitario, aiuta a prevenire i malanni di stagione (febbre, raffreddore, ecc.) e favorisce l’assorbimento del ferro, in particolare quello contenuto negli alimenti vegetali. Non mancano, poi, i sali minerali. Cento grammi di arance contengono all’incirca 200 mg di potassio (4,26% RDA), 0,20 mg di ferro (2,50% RDA), 49 mg di calcio (4,90% RDA) e 22 mg di fosforo (3,14% RDA).

Tra le vitamine, invece, oltre alla già citata vitamina C, sono presenti:

  • la vitamina A (7,89% RDA),
  • la B1 (5% RDA),
  • la B2 (3,85% RDA),
  • la B3 o PP (1,25% RDA).
  • La presenza di altre sostanze antiossidanti, infine, contribuisce a prevenire l’invecchiamento cellulare.

I benefici per l’organismo

Le arance fanno bene all’apparato cardiocircolatorio. Numerosi studi, anche recenti, hanno infatti dimostrato che le arance aiutano a prevenire i disturbi cardiovascolari, grazie all’azione combinata della vitamina B1, del potassio e dell’esperidina, uno dei flavonoidi caratteristici degli agrumi. Le arance hanno anche un basso indice glicemico e rientrano tra i frutti consentiti, con moderazione, ai diabetici.

Questo frutto apporta una discreta quantità di fibre, in particolare cellulosa, pectina, emicellulosa e lignina. Un’arancia di grandi dimensioni fornisce all’incirca il 18% della dose giornaliera raccomandata. Ciò si traduce in un maggiore senso di sazietà, nel miglioramento del transito intestinale e nella riduzione dell’assorbimento di zuccheri semplici e dei grassi, in particolare il colesterolo.

Le arance per prevenire anemia

Come già accennato, le arance sono un’ottima fonte di acidi organici come acido citrico e ascorbico, che hanno la capacità di aumentare l’assorbimento del ferro dal tratto digerente, contribuendo così a prevenire l’anemia. La vitamina C, inoltre, è una potente arma contro i radicali liberi e i processi ossidativi in genere.

Non solo: il licopene, presente soprattutto nelle arance a polpa rossa, è un potente antitumorale, è antinfiammatorio e protettivo per l’apparato cardiovascolare. Bere una spremuta d’arancia ogni giorno ti aiuterà a sostenere il sistema immunitario, grazie, ancora una volta, all’azione della vitamina C, che protegge dalle infezioni, stimola la formazione degli anticorpi che proteggono da virus e batteri.

Un consumo regolare di arance, infine, contribuirà a riparare i danni causati alla tua pelle da una eccessiva esposizione al sole e agli agenti inquinanti.

Quante arance mangiare

L’elenco di disturbi e patologie che è possibile prevenire attraverso un consumo regolare di arance – dall’artrite reumatoide ai calcoli renali – è davvero lungo. A questo punto ti chiederai: quante arance al giorno posso o devo mangiare? In un’alimentazione sana e bilanciata di solito si consiglia di mangiare due porzioni di frutta al giorno.

Un’arancia intera di medie dimensioni corrisponde ad una porzione. Quindi, quando sono di stagione – in genere da novembre a maggio – puoi consumare anche due arance al giorno, come frutto fresco o sottoforma di spremuta. Nel corso dei mesi, inoltre, puoi alternare il consumo di arance a quello di altra frutta ricca di vitamina C, come i kiwi in inverno e le fragole in primavera.

Le arance sono uno snack semplice e completo. Possono essere consumate ovunque: devi solo sciacquarle sotto l’acqua corrente per rimuovere sia lo sporco superficiale che eventuali residui di pesticidi e, infine, sbucciarle. Non dimenticare, poi, che puoi essiccare i fiori e le foglie d’arancio e utilizzarli per preparare una tisana rilassante.

Controindicazioni

Dovresti limitare il consumo di agrumi – e quindi anche di arance – solo nel caso in cui tu soffra di acidità di stomaco e/o gastrite. Gli acidi organici presenti nelle arance, in particolare acido citrico e acido ascorbico, causerebbero infatti un peggioramento dei sintomi. Più in particolare, è preferibile non mangiare le arance di sera. La posizione supina, nel coricarsi, potrebbe acuire i fastidiosi sintomi del reflusso e provocare la risalita del contenuto gastrico.

Maura Corrado

Giornalista freelance con quasi vent’anni di esperienza sulle spalle. Ho iniziato scrivendo per la carta stampata, per poi abbracciare la rivoluzione digitale. Mi occupo di Lifestyle, beauty, moda, attualità, green e sostenibilità.

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