Ansia, stress e depressione: gli italiani più a rischio vivono in queste città | Scappate subito via

Uomo stressato - (Pexels) - unadonna.it

Uomo stressato - (Pexels) - unadonna.it

I disagi psicologici seppur ancora troppo sottovalutati sono piuttosto radicati nella nostra società. Ecco il quadro nel nostro paese

Lo stress e l’ansia sono condizioni con cui tante persone si trovano a fare i conti. Purtroppo nei casi più gravi queste problematiche possono sfociare addirittura in forme più o meno gravi di depressione.

D’altronde visti i ritmi frenetici a cui siamo sottoposti non è poi così anomalo poter sfociare in questo genere di patologie. Il lavoro è probabilmente una delle cause principali visto che richiede un bel dispendio di tempo e di energie.

Oltre ai malesseri psicologici poi bisogna far fronte anche quelli fisici che ne derivano. Sensazione di spossatezza e dolori sono praticamente all’ordine del giorno in soggetti particolarmente stressati.

Stando a quanto riportato da donnaclick.it nel primo trimestre del 2024 secondo i dati raccolti da INAIL sono state oltre 22.000 le denunce di malattie professionali legate a disturbi psichici e del comportamento. Il saldo rispetto all’anno precedente nello stesso lasso di tempo è del + 17,9%.

Le principali problematiche che affliggono gli italiani

In virtù di questo quadro non è difficile ipotizzare il rischio di burnout che ormai coinvolge ben 8 persone su 10. E l’aspetto più preoccupante che non si tratta di un qualcosa di passeggero. La sindrome infatti si manifesta in 4 fasi: entusiasmo, stagnazione, frustrazione e apatia.

Un vortice destabilizzando che può avere una certa incidenza sulla qualità della vita. Chi si trova alle prese con dinamiche simili deve agire tempestivamente senza sottovalutare le conseguenze. Per fortuna più di qualcuno lo fa, basti pensare ai numeri resi noti da Unobravo (centro medico di psicologi online), secondo cui il 28,3% degli utenti che chiedono supporto ha problemi legati alla sfera lavorativa.

Burnout - (Pixabay) - unadonna.it
Burnout – (Pixabay) – unadonna.it

Le regioni con la percentuali più elevate

Andando invece a scrutare i singoli territori, la Lombardia è la regione in cui si registra il livello più alto di disagio psicologico correlato al lavoro con il 27% delle richieste totali. Al secondo posto troviamo il Lazio con il 10,6% e al terzo l’Emilia Romagna con il 9,4%.

Nei primi due casi essendoci di mezzo due grandi metropoli come Milano (città che ha fatto registrare il 13,2% di richieste di aiuto per via dello stress lavorativo) e Roma questi dati appaiono come più che fisiologici. Proseguendo troviamo il Veneto con l’8,9% e il Piemonte con l’8,6%. Spostandoci al sud il quadro non è chissà quanto più roseo, ma i numeri sono visibilmente più bassi. La Campania si attesta sul 5,6%, la Sicilia sul 4,3% e la Puglia sul 4,2%