Anche se non si è realmente ammalati, l'ipocondria ci fa sentire realmente tali.
Anche un semplice mal di testa ti appare come sintomo di qualcosa di molto grave? Questo può essere uno dei primi sintomi dell’ipocondria, ovvero una irrazionale preoccupazione per il proprio stato di salute. Non bastano le rassicurazioni dei medici, una persona ipocondriaca è continuamente angosciata e non riesce a tranquillizzarsi, nemmeno di fronte a diagnosi negative.
Ecco cinque comportamenti che possiamo riscontrare in una persona affetta da questo disturbo.
Questo è il primo sintomo molto evidente negli ipocondriaci, il quale si identifica a pieno, come abbiamo visto, con il disturbo stesso. La convinzione di essere ammalati, o la preoccupazione di poter contrarre una malattia, diventano una vera e propria ossessione, facendo smarrire a poco a poco la serenità.
Se una persona di famiglia o un’amica racconta di qualche conoscente ammalato, un ipocondriaco non riesce a seguire il discorso, viene preso dall’ansia e dopo poco inizierà a sospettare di essere affetto dallo stesso problema di salute.
Anche se un medico smentisce i presunti problemi che lo affliggono, l’ipocondriaco saprà sempre o trovarne di nuovi, o finirà per accusare il dottore di poca competenza. Un’ulteriore comportamento tipico è quello di cambiare costantemente specialista, alla ricerca di qualcuno che confermi lo stato di malattia.
Non riponendo molta fiducia nei medici – colpevoli di non riconoscere il suo disagio – molto spesso l’ipocondriaco ricerca sintomi e cure in internet: una pratica molto dannosa (e fortemente sconsigliata per tutti), la quale non conduce ad alcun risultato, se non a quello di aumentare lo stato di agitazione.
Molto spesso, chi crede di essere ammalato, o per un reale disagio conseguente le sue paure, o per precauzione, finisce per rinunciare a molte cose. Ad esempio, un ipocondriaco detesta viaggiare perché non si sente capace di affrontare un lungo spostamento – soprattutto su mezzi come treni o aerei – a causa della sua “malattia”, o perché teme di potersi sentire male e non essere soccorso in tempo.
Se ultimamente riconosci nei tuoi comportamenti alcuni di questi segnali − i quali si manifestano da tempo o in modo molto inteso − è il caso di ammettere di essere afflitta da questo disturbo.
Le cause possono essere molteplici, e tutte di natura psicologica: probabilmente stai attraversando un momento di fragilità, o non riesci a superare il trauma di un periodo di malattia reale, tuo o anche di qualcuno a te molto caro. Di sicuro sei molto preoccupata, e per questo ti consigliamo comunque di parlare di questo problema e non tenerlo per te!
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