Donna infastidita: lamentarsi è dannoso per noi e per gli altri.
Vi lamentate in continuazione? La vita vi è avversa e volete esplicitarlo a chiunque vi circondi? Smettete subito! Ne va della vostra salute.
Secondo uno studio della Standford University, le conseguenze per coloro che si lamentano circa 30 minuti al giorno sono umore basso, depressione, negatività e stanchezza fisica.
Il lamento danneggia i neuroni e alimenta i pensieri negativi. Invertire la rotta è possibile e capire perché lamentarsi fa male alla salute, acquisendo consapevolezza, è una leva d’azione importante.
Alimentare pensieri negativi non ci è utile in quanto questi incrementiamo la produzione del cortisolo, l’ormone dello stress, arrivando a influenzare il nostro umore in maniera importante e compromettendo l’approccio personale alle azioni quotidiane.
Incrementare pensieri positivi agendo di conseguenza, spegnendo le lamentele e regalandoci almeno un’esperienza positiva al giorno, è una buona strategia d’azione.
Il lamento in sé è considerato dal nostro cervello un contenuto emotivo che non ha bisogno di attenzioni, ma che innesca anzi un circolo vizioso fondato su passività nei confronti della vita e aggressività. Non riceviamo benevolenza dagli altri, che tendono a irritarsi e non facciamo bene a noi stessi.
Gli altri non risentono di un’influenza positiva e ci allontanano. In che modo quindi il lamento ci è utile?
Abbiamo un problema, ci è capitato qualcosa di sconveniente, non meritato, ingiusto. È andata così. Possiamo intervenire sull’evoluzione della situazione semplicemente lamentando che è stata ingiusta? No. A cosa serve questo? Ad alimentare un flusso di pensieri negativi e passivi, che ci immobilizzano e che, peggio ancora, interferiscono sulla capacità di problem solving per noi molto utile in questo momento.
Abbiamo infatti bisogno di elaborare strategie costruttive per provare a uscire dalla situazione che ci affligge.
Una volta compreso che la negatività delle lamentele non serve a risollevarci da terra, ma anzi ci danneggia, possiamo usare una strategia con approccio costruttivo ai problemi.
Nessuno dice che dobbiamo essere impassibili a ciò che di negativo ci accade, ma provare, quando possibile, a guardare quel che ci è capitato in maniera costruttiva e magari a riderci su: «Mi hanno bocciato al’esame… beh vorrà dire che quando lo ridarò sarò onnisciente su questo argomento»; «Mi si è rotta l’auto… proverò a rimettermi in forma usando la bici finché questa è dal meccanico»; «La mia amica mi ha dato per scontata e ci sono rimasta male; bene la prossima volta vedrò di essere meno disponibile e privilegerò qualcun altro». Sono tanti i pensieri alternativi alla lamentela che possiamo provare a utilizzare per stemperare la negatività. Sperimentiamoli!
Andare in vacanza con la propria migliore amica può essere un’esperienza indimenticabile, ma anche una…
Il weekend di metà agosto si apre con energia, voglia di leggerezza e nuove emozioni.…
Il ciambellone all’acqua con pesche è un dolce semplice e genuino, perfetto per la colazione…
Le melanzane ripiene di riso integrale, pomodorini e olive sono un piatto completo, profumato e…
Con il caldo estivo e l’umidità, mantenere le sopracciglia definite e ordinate può diventare una…
La settimana centrale di agosto porta con sé emozioni forti, nuovi inizi e momenti di…