Tinteggiare casa da soli, consigli e come fare
Le pareti domestiche richiedono, come il resto dell’appartamento, una revisione costante del loro stato, attraverso una rinfrescata della tinteggiatura. Si tratta di un ottimo modo per igienizzarle e per rinnovare gli ambienti domestici, uniformandole al nostro gusto. Molti pensano che per tinteggiare le pareti sia per forza necessario il supporto di professionisti: non sempre è così. Infatti, se non si vogliono degli effetti particolari o siano necessari degli interventi più incisivi di riassetto/restauro, è possibile cavarsela egregiamente da soli. In questo modo sarà possibile risparmiare qualche soldino, il che è sempre molto gradito, soprattutto se si ha del tempo a disposizione.
Sicuramente una delle prime azioni da svolgere è la scelta dei colori da utilizzare e degli attrezzi appropriati. Entrambi dovranno essere di buona qualità. Il fai da te non deve prescindere dalla buona qualità del materiale impiegato. Altro aspetto da considerare è la pulizia della casa, o meglio il “non sporcare troppo in giro” quando si inizia a tinteggiare. Ma procediamo con ordine.
Per prima cosa scegliamo la pittura. Ne esistono di diverse tipologie: a tempera, acriliche, idropittura, smalto. Il costo si aggira tra i 2 e i 10 euro, in base alla qualità del prodotto. Nella scelta della tipologia, soprattutto della tonalità, è sempre bene riflettere sulle dimensioni e sulla luminosità della casa, che può aumentare o diminuire in funzione del colore. Per esempio, se la casa ha soffitti bassi, orientarsi su tinte chiare come il bianco o il color panna, per il soffitto, che può avere un colore diverso dal resto delle pareti. Nella scelta del colore bisogna anche considerare la funzione della stanza.
Ad esempio, non è consigliabile scegliere colori troppo accessi per la camera da letto o le aree relax; orientarsi piuttosto sulle tinte pastello. I colori vivaci e caldi vanno bene per la cucina e il soggiorno. Negli ultimi anni sono esplose le idropitture, che hanno il pregio di poter essere stese piuttosto facilmente anche dai meno esperti, di dare alle pareti un aspetto omogeneo, di asciugare velocemente e di poter essere applicate alla maggior parte delle superfici in muratura. Da non dimenticare le vernici ecologiche, prive di inquinanti tossici per la salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente.
Scegliamo ora gli attrezzi giusti: bisogna procurarsi un rullo, dotato di manici di prolunga, in modo da poter raggiungere le zone alte ed il soffitto. Non devono mancare la vaschetta con griglia, il pennello e la pennellessa. Ovviamente non devono mancare la scala, il secchio per la diluizione, lo stucco per la parete, la spatola e il raschietto per lo stucco, il fissativo, la carta vetrata di grana media, i teli pe coprire i mobili, il rotolo adesivo da imbianchino alto 1-2 cm, spugne e stracci per pulire (una volta ultimato il lavoro).
La fase successiva consiste nel preparare le pareti, per evitare di imbrattare ovunque. Quindi, meglio toglier le tende, i soprammobili, i termosifoni, i tappeti e procedere a coprire i mobili e i lampadari con teli di stoffa o di plastica. Altro consiglio utile: coprire il pavimento con dei fogli di giornale o altri teli. Usare poi il rotolo adesivo per coprire gli interruttori, le prese elettriche, i battiscopa, le mensole e gli infissi non asportabili. A questo punto pulite le pareti dalla polvere. Se notate delle macchie, utilizzate una spugna con acqua e sapone; se invece vi sono dei buchi o delle crepe, il consiglio è quello di stuccarli. Ma come si stucca? Innanzitutto si procede scrostando i bordi della crepa o del buco con il raschietto, agendo sia in superficie sia in profondità.
Poi su una tavoletta di legno o plastica, preparare un po’ di stucco e mescolarlo con la spatola. A questo punto stenderlo e rasarlo bene con movimenti trasversali. Lasciar essiccare e poi levigare con la carta abrasiva. A questo punto applicare con il pennello una prima mano di pittura del colore voluto, per evitare che lo stucco sia visibile anche successivamente. In caso di superfici porose, prima ancora di applicare la pittura, è bene coprire preventivamente con un liquido fissativo, da lasciar asciugare completamente prima di tinteggiare.
Invece, se sulla parete o sul soffitto notiamo la presenza di muffa, bisogna utilizzare un prodotto specifico, da applicare sempre con guanti e mascherina, avendo cura poi di arieggiare la stanza.
A questo punto possiamo finalmente iniziale la tinteggiatura. In questa fase è bene curare la tecnica da adottare, seguendo alcune semplici regole. Vediamo di cosa si tratta.
Non vi resta che godervi il lavoro fatto!
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