Poche altre piante quanto le rampicanti sanno caratterizzare un giardino – o un terrazzo – e dare quel tocco in più all’effetto complessivo, aiutando anche, dove ce ne fosse bisogno, a nascondere qualche elemento antiestetico (tubi, cassonetti, serbatoi del gas, ecc.) o abbellendo recinzioni e muri – elemento utilissimo, soprattutto se un po’ rovinati.
È fondamentale preparare benissimo il terreno prima di mettere a dimora le nostre piante rampicanti, perché dovremo lasciarle dove le mettiamo per molti anni. Quindi via tutte le infestanti, e dopo aver scavato bene a fondo prepariamo il terreno con un concime organico. A questo punto il terreno è pronto per accogliere la nostra nuova rampicante: basterà inserirla dove abbiamo scavato e mantenerla alla stessa profondità del vaso in cui l’abbiamo comprata, e procedere a un po’ di pacciamatura.
Facciamo attenzione a un particolare: nella scelta di dove mettere la pianta, dobbiamo mantenere una distanza di almeno 30 centimetri da muri o tronchi di alberi, perché nelle immediate vicinanze il terreno è troppo secco e questo comprometterebbe la buona crescita della nuova arrivata.
[dup_immagine align=”alignright” id=”31861″]
La nostra rampicante pian piano crescerà: allora allargheremo i germogli a ventaglio e se sarà il caso li attaccheremo attorno al sostegno adeguatamente predisposto. A questo proposito, ovviamente avremo scelto il supporto migliore in base alla pianta: alcune rampicanti hanno radici aeree grazie a cui si attaccano a muri, recinzioni e staccionate; altre invece hanno soltanto tralci e in questo caso dovremo provvedere noi a un sostegno su cui possano svilupparsi.
Basterà far passare un po’ di filo metallico gommato attorno a stelo e supporto, per legare la pianta al sostegno – ma attenzione a non stringere troppo e a considerare che man mano il tralcio crescerà in spessore: lasciamo da subito un po’ di spazio di “respiro” e ogni tanto controlliamo se non sia il caso di cambiare il filo.
Quale supporto? In commercio ce ne sono molti: graticci, pergolati e così via. Ovviamente sceglieremo in base al nostro gusto, ricordandoci però di ricorrere a un supporto proporzionato allo spessore della nostra pianta rampicante.
[dup_immagine align=”aligncenter” id=”31860″]
Difficile scegliere: ci sono tante bellissime piante rampicanti. Oltre al gusto estetico, badiamo a due fattori: dobbiamo scegliere una pianta che non cresca troppo e subito, opprimendo le sue compagne di giardino (o balcone), e verificare che tipo di supporto serve.
Se amiamo fiori, foglie e colori possiamo optare per una clematide – ne esistono tante varietà, dai fiori bianchi, blu, rosa, gialli – o un glicine. Forse meno appariscenti ma bellissimi anche foglie e fiori di gelsomino e luppolo; di grande effetto il fogliame variegato del caprifoglio del Giappone e di alcune edere; caldo e autunnale quello della vite del Canada. Ci piacciono bacche e frutti? Allora cotoneaster, o alcune varietà di clematidi, o la passiflora, il “fiore della passione”. Un nome irresistibile, non trovate?
Andare in vacanza con la propria migliore amica può essere un’esperienza indimenticabile, ma anche una…
Il weekend di metà agosto si apre con energia, voglia di leggerezza e nuove emozioni.…
Il ciambellone all’acqua con pesche è un dolce semplice e genuino, perfetto per la colazione…
Le melanzane ripiene di riso integrale, pomodorini e olive sono un piatto completo, profumato e…
Con il caldo estivo e l’umidità, mantenere le sopracciglia definite e ordinate può diventare una…
La settimana centrale di agosto porta con sé emozioni forti, nuovi inizi e momenti di…