Lavori (e fiori) di primavera in giardino

I lavori da fare in giardino in marzo, aprile e maggio: semine, bulbi, e i fiori più belli. Pollice verde, modalità on!

13/03/2014

Finisce l’inverno, anche nel nostro giardino! Verso la metà del mese di marzo, quando il clima è appena mite e le temperature cominciano a scaldarsi, la natura silenziosamente si risveglia. E noi cosa aspettiamo a darle una mano? Presto il giardino sarà un tripudio di fiori e colori!

È quando le giornate cominciano ad allungarsi e a scaldarsi un poco, a febbraio o a inizio marzo, che dobbiamo preparare bene il giardino alla stagione che verrà: insomma, non ci saremo scordate dei lavoretti da fine inverno (e se vi serve un ripasso, ecco i lavori da fare in giardino in inverno), vero?

Pulizia e trattamenti

Benvenuta primavera, addio foglie morte e piante secche: anche per quest’anno l’inverno è passato e ora vi rastrelliamo dal giardino. Per eliminare le infestanti, basterà una leggera rastrellatura. Se notiamo foglie malate, con funghi o spore fungine che possono essere facilmente trasportate dal vento, eliminiamole subito, o il caldo che arriverà permetterà una rapida propagazione della malattia in tutto il giardino. Contro gli insetti? Un po’ di olio bianco, o composti a base di rame e zolfo, i più innocui e concessi anche nell’agricoltura biologica. E se è necessario, tagliamo e curiamo il manto erboso.


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Concimatura

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Per finire di preparare il terreno, possiamo concimarlo smuovendolo un poco con una zappa. E innaffiare se la fine dell’inverno è stata scarsa di piogge.

Man mano che andremo avanti con i mesi e con il caldo, la concimatura dovrà farsi più frequente (ogni 2-3 settimane circa ad aprile e ogni 10 giorni circa a maggio). E così l’innaffiatura, da regolare sempre in base alla piovosità.

Potatura e trapianti

Fine inverno-inizio primavera in giardino fa rima con potatura. Qualche taglio qua e là, ma non indiscriminato! Benissimo potare – e con vigore – le piante con fioritura estiva sui rami nuovi, come le rose, ma se abbiamo nel nostro giardino piante che fioriscono sui rami vecchi, dovremo aspettare a potarle dopo la fioritura, solitamente primaverile, e accorciare soltanto.

Solitamente in questo periodo non si potano gli arbusti. Così azalee, camelie e rododendri: limitiamoci a dare una spuntata a eventuali rami troppo lunghi, dopo la fioritura. Per i travasi e i trapianti, è maggio il mese migliore.

Messa a dimora dei bulbi

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Quest’inverno non abbiamo messo a dimora i bulbi che fioriranno in primavera? Niente paura: a marzo non è troppo tardi. Quindi provvediamo il prima possibile.

Una volta che il clima si sarà decisamente scaldato e non si presentino più gelate notturne, e ancor meglio verso aprile e maggio, possiamo procedere anche con la messa a dimora dei bulbi a fioritura estiva: begonie, gladioli, ornitogalli. E poi, man mano, anche di quelli autunnali, come il ciclamino.


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Semina

Aprile e maggio sono i mesi più indaffarati dell’anno in giardino. E tra le attività che ci renderanno più fiere, ecco la semina dei fiori estivi. Azalea, begonia, callia, dalia, geranio, giglio, girasole, iris, mughetto, passiflora, petunia, rododendro, e chi più ne ha più ne metta! Meglio non seminare a giugno, invece, se non varietà a crescita rapida di margherite, calendule e simili; e potremmo essere ancora in tempo per i girasoli.

Fiori di primavera

[dup_immagine align=”aligncenter” id=”98425″]Diciamo la verità, accanto a semi e bulbi, la primavera ci fa venire tanta voglia di avere subito tanti fiori colorati nel nostro giardino. A breve avremo solo l’imbarazzo della scelta, ma possiamo iniziare con gelsomini, primule e violette, resistenti al sole e all’ombra, anche con un tempo ancora incerto. E poi: crochi, dalie, margherite, narcisi, petunie, tulipani. Perché con tutto il lavoro che abbiamo da fare in giardino ci concediamo di ricorrere a qualche “scorciatoia” con alcune piantine già fiorite.

Pronte? Iniziamo a scegliere, recuperiamo gli attrezzi e prepariamoci alla stagione regina del pollice verde!