Come coltivare le ortensie in vaso

Coltivare le ortensie correttamente ti consentirà di avere piante scenografiche con splendidi fiori dai colori sgargianti.

07/03/2022

Meravigliosa e indicata per abbellire aiuole e giardini, l’ortensia (nome botanico Hydrangea) è una pianta ornamentale dai colori accesi e molto scenografica. È originaria dell’Asia orientale ed è arrivata in Europa nel XVIII secolo. È in grado di adattarsi facilmente a diversi tipi di terreno e condizioni climatiche: a condizione, però, di avere sempre a disposizione una buona quantità d’acqua. Scopriamo ora come coltivare le ortensie in casa, senza troppe difficoltà.

ortensie

Coltivare le ortensie: caratteristiche della pianta

I suoi fiori caratteristici sono riuniti in infiorescenze, chiamate corimbi. L’asse principale della pianta si allunga in maniera indefinita e produce fiori laterali, che assumono forma sferica, conica o cilindrica. I fiori sono spesso bianchi, ma possono essere anche azzurri, rosa, rossi e violetti. Il colore può essere influenzato da diversi fattori, tra cui l’acidità del terreno.

I fiori assumeranno una colorazione blu/azzurra in un terreno più acido (ph inferiore a 6), mentre saranno rosa o rossi in uno più alcalino (ph superiore a 6). Le specie più diffuse per la coltivazione in vaso sono l’Hydrangea macrophylla e l’Hydrangea paniculata, che a loro volta si distinguono in decine di differenti varietà, in base alla forma e al colore dei fiori.


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Ad esempio c’è l’ortensia Little Lime, una paniculata con fiori estivi che iniziano verdi e virano sul rosa o la Mini Penny, una macrophylla con fiori primaverili blu che può rifiorire in autunno.

Coltivare le ortensie in condizioni ottimali

L’ortensia fiorisce in primavera e in estate. Predilige i luoghi luminosi, ma non direttamente esposti al sole. La luce solare diretta, infatti, causerebbe il piegamento del fusto. Per coltivare le ortensie c’è bisogno di un terriccio ricco di torba, in modo da mantenere un buon drenaggio e la giusta acidità.

La temperatura non deve superare i 18 gradi, altrimenti la fioritura può subire un’interruzione. In presenza di condizioni ottimali, i fiori possono durare anche otto settimane. L’ortensia ama i luoghi aperti: è preferibile collocarla su un balcone o su un terrazzo, piuttosto che all’interno dell’appartamento. Se hai spazio solo all’interno dell’abitazione, fai in modo da sistemare il vaso vicino ad una finestra, ma lontano da fonti di calore.

È preferibile utilizzare un vaso grande, fino a 50-60 centimetri di diametro, per dare alla pianta tutto lo spazio di cui ha bisogno per lo sviluppo dei fiori.

ortensie in vaso

Ulteriori accorgimenti

L’ortensia, se coltivata in vaso, ha bisogno di essere abbondantemente annaffiata per mantenere umido il terreno, che deve essere ben drenato per evitare i ristagni di acqua. Per le annaffiature, inoltre, è preferibile non utilizzare acqua calcarea, in quanto potrebbe modificare il colore della pianta o rendere il terreno troppo basico, con il rischio di rovinarla. Nel periodo della fioritura, una volta alla settimana, bisogna infine utilizzare un fertilizzante ricco di potassio da diluire nell’acqua per le annaffiature.


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Coltivare le ortensie: la potatura

Per coltivare le ortensie in vaso non bisogna dimenticare la potatura annuale. È un’operazione delicata che si effettua, come per altre piante coltivate in appartamento, in autunno, più precisamente al termine della fioritura. Devi tagliare i rami che sono fioriti in primavera, avendo cura di lasciare una coppia di gemme per ramo. Colloca la pianta in un ambiente freddo, su un terrazzo coperto ad esempio, in attesa della primavera. È preferibile attendere il terzo anno di vita per potare la pianta. Oltre alla potatura, devi provvedere all’eliminazione dei rami più deboli, di quelli secchi e dei fiori appassiti.

La riproduzione

La riproduzione delle ortensie avviene per talea, che si preleva dai rami fioriferi, tagliando un pezzo lungo tra i 10 e i 15 centimetri. Sistema le talee in una polvere con un ormone radicante, per favorire la crescita delle radici. Successivamente, trasferiscile in un vaso con terriccio fertile e sabbia.

Ricoprile con un sacchetto di plastica, monitorando costantemente l’umidità del terreno. Dopo circa quaranta giorni, appariranno i primi germogli. A questo punto, metti le piantine in piccoli vasi del diametro di 10 centimetri, sistemali all’aperto e all’ombra, al riparo dal freddo e dalle correnti d’aria.

ortensia coltivazione

Coltivare le ortensie: attenzione alle malattie

Coltivare le ortensie non dovrebbe presentare complicazioni. Devi però sapere che, pur essendo piante molto resistenti, possono comunque essere colpite da alcune malattie, in particolare se coltivate in ambienti chiusi. Se la pianta ha un aspetto debole e le foglie tendono a scolorire, ad esempio, vuol dire che non riesce ad assimilare le sostanze nutritive. Il terreno può essere troppo ricco di calcare, fattore che non consente alla pianta di nutrirsi. Dunque, è opportuno intervenire trapiantando l’ortensia in un terreno più ricco e più acido.

Le muffe

Un’altra disfunzione che può colpire la pianta in vaso è l’oidio o “mal bianco”. In questo caso, la pianta e le foglie vengono ricoperte da una specie di muffa bianca. La malattia è causata da un fungo che si riproduce in ambienti umidi. Assicurati di avere un buon drenaggio dell’acqua e di non bagnare direttamente le foglie. La pianta, inoltre, deve essere trattata con un prodotto specifico.

Se invece i boccioli non riescono a fiorire e sono presenti delle macchie gialle sulle foglie, siamo in presenza della muffa grigia. Risolvi il problema così: rimuovi le parti malate e utilizza prodotti anti fungo specifici. Se infine sulle foglie si presentano delle macchie secche, vuol dire che la pianta di ortensia è infestata dai parassiti. In questo caso, la pianta va trattata al più presto con degli insetticidi adatti.

Coltivare le ortensie: ultimi consigli

Ricorda che le annaffiature devono essere più abbondanti durante il periodo della gemmazione e meno frequenti in seguito alla fioritura. Per quanto riguarda il colore dei fiori, puoi ottenere la sfumatura desiderata utilizzando appositi concimi. Se preferisci mantenere il blu come colore delle tue ortensie, prova a rendere più acido il terreno aggiungendo dei fondi di caffè. Se infine decidi di coltivare le ortensie partendo da una pianta acquistata presso un vivaio, procedi con la messa a dimora durante il mese di maggio o tra ottobre e novembre.