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Si dice sempre più spesso che la propria “casa” – intesa come un luogo che ci appartiene e nel quale ci si sente veramente sé stessi – sia uno spazio privilegiato dove esprimere la propria personalità, la creatività, perfino il modo di concepire la vita ed il suo trascorrere. E, senza dubbio, ciò è assolutamente vero.
Per questo motivo l’approccio di un interior designer, con il tempo, è cambiato passando dall’essere qualcuno che “spiega” come deve essere organizzato e decorato uno spazio a qualcuno capace di “far esprimere” al meglio chi quello spazio lo deve utilizzare, vivere e condividere. La scelta del “come” arredare una stanza riveste una notevole importanza nel rendere più “propria” una casa e, nell’ambito di tale scelta, quella dei colori da utilizzare e dello stile da seguire è un elemento fondamentale.
Lo stesso discorso, quindi, vale per la scelta delle porte interne, un elemento che risulta essere ben più di un semplice dettaglio, vuoi per l’impatto che ha nell’”effetto” che dona una stanza, vuoi per quella funzione “di passaggio” che riveste una valenza simbolica non secondaria. Insomma, la “porta” è un elemento da “giocarsi” al meglio…
Progettare, immaginare, esprimersi. In una stanza si accede attraverso una porta ed anche per questo la sua scelta riveste un posto assai importante nella concezione di uno spazio. Diversi sono gli elementi di cui tenere conto nella scelta che si esprimono in altrettante opzioni e soluzioni costruttive. Primo elemento fondamentale, la praticità: ogni porta – a battente, a scomparsa o ad apertura tradizionale – deve adattarsi agli spazi ed agli usi che se ne deve fare, senza intralciare i passaggi o rendere difficoltosa la fruibilità dell’ambiente in cui si collocano.
Mai scegliere una soluzione sulla base dell’”estetica” a discapito della usabilità. Il design “vero” è sempre funzionale. Progettata la “meccanica” della porta, il passo successivo è naturalmente la scelta del materiale e del colore della stessa. È del tutto evidente il fatto che le linee-guida in tale decisione sono dettate da alcuni elementi di contesto quali il colore e la tipologia della tinta alle pareti, il colore ed il materiale del pavimento e lo “stile” dell’arredamento del locale.
Riguardo ai colori, è per esempio buona cosa tenere presente che una porta scura può essere abbinata a pareti e pavimenti chiari, pena una “perdita” di ariosità della stanza che può diventare opprimente. Oppure il fatto che una porta chiara è in genere abbinabile molto più facilmente in diversi contesti cromatici e che riesce facilmente ad avere una valenza sia in chiave “classica” che moderna.
Infine, la scelta di porte colorate deve essere fatta a ragion veduta e solo in determinati contesti, così come il tradizionale color legno, di varie tonalità, è eccellente ed elegante con il parquet o con pareti chiare, ma decisamente da evitare in altri contesti meno classici.
Infine resta da citare l’ultimo e più importante di ogni altro criterio di scelta: il vostro gusto, la vostra creatività e la vostra intuizione. La casa è l’espressione di voi stessi, non lasciatevi dunque tentare dal “già visto” o intimorire dall’osare. Se va la sentite è “da fare”… il resto viene da sé.
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