Il piercing sottopelle è una decorazione del corpo alla moda e accattivante.
Insieme ai tatuaggi (scoprite i più belli per l’avambraccio), i piercing sono uno delle decorazioni per il corpo maggiormente diffuse. In base alla moda e ai gusti, nel corso del tempo sono andati incontro a diverse trasformazioni e ultimamente ha preso piede una nuova generazione di impianti, i cosiddetti piercing sottopelle o microdermal piercing.
Se non ne avete mai sentito parlare e vi incuriosiscono o se volete farne uno e siete in cerca di informazioni, leggete qui!
Il piercing sottopelle o microdermal piercing è a tutti gli effetti un piercing, ma a differenza di quello per così dire “classico” è visibile solo in parte. Questa peculiarità è resa possibile da una struttura speciale, composta da una placca a forma di L e da un elemento a testa filettata di dimensioni variabili. La prima viene inserita con funzione di ancoraggio nell’epidermide (praticando un micro taglio e allargando leggermente i bordi), mentre la seconda spunta dalla cute e di solito monta un gioiello, sfere o punte di metallo o plastica e altri tipi di decori.
Diversamente dal piercing tradizionale, il microdermal è un impianto semipermanente. Ciò significa che non potete toglierlo da voi, ma dovete rivolgervi a un professionista. Per rimuoverlo, infatti, è necessario praticare una piccola incisione.
Il piercing sottopelle vi ha conquistate e volete farne uno? Allora sarete contente di sapere che non ci sono pressoché limitazioni per la scelta del posto dove applicarlo. Grazie alla sua forma particolare, infatti, può essere impiantato in (quasi) qualsiasi parte del corpo: viso, spalle, décolleté, braccio, polso, mano, dita, pancia, gamba, piede.
Tuttavia, la grande libertà di scelta che concede il microdermal nasconde delle insidie. In aree molto esposte o, al contrario, tanto coperte, c’è il rischio che rimanga “agganciato” a qualche oggetto, alla biancheria intima o ai vestiti. Nel migliore dei casi, l’incidente si risolve con un po’ di dolore, mentre nel peggiore può causare la lacerazione della pelle e ferite più o meno estese.
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Inserire un piercing sottopelle non è indolore, ma è difficile quantificare il livello di dolore. Ognuno, infatti, percepisce la sofferenza fisica in modo diverso e le soglie di tolleranza variano significativamente da persona a persona.
In linea di massima, l’acutezza del dolore dipende dalla zona del corpo in cui decidete di impiantarlo. I tessuti più innervati (dita, mani, piedi, ecc…) risultano più sensibili rispetto a quelli con meno terminazioni.
Come per il piercing tradizionale, anche nel caso del microdermal non esiste un tariffario fisso. Indicativamente, in base all’area geografica, allo studio e alla zona del corpo scelta, il costo varia da 60 a 150 euro.
Naturalmente, se decidete di farlo, rivolgetevi solo ed esclusivamente a un professionista, onde evitare spiacevoli conseguenze.
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