Beauty routine ecosostenibile: ecco come riciclare i cosmetici

Prima di buttare i cosmetici che non usate più (o che avete acquistato per errore), leggete qui, troverete utili idee per riciclarli.

05/07/2019

Come riutilizzare i prodotti di bellezza per non essere costrette a buttarli perché non li usiamo più o abbiamo sbagliato a sceglierli? A volte si tratta di cosmetici nuovi, frutto di acquisti impulsivi o dimenticati nel fondo di un cassetto; buttarli, però, sarebbe uno spreco.

Insieme alle pulizie di primavera, quindi, inserite anche il riordino di pochette, bagno, cassetti, armadietti e armatevi di pazienza. Del resto lo fate per una buona causa, anzi due! Da una parte l’attenzione per l’ambiente tramite il riciclo e la conseguente riduzione dei rifiuti è uno step importante per contribuire alla causa della salvaguardia del pianeta, dall’altra ciò vi consentirà di risparmiare, riutilizzando prodotti che già avete per altre funzioni e insegnandovi, in futuro, a essere più oculate negli acquisti.

Del resto quella del riciclo creativo è diventata una moda assai seguita. Tecniche e guide per realizzare oggetti di arredamento e decorazioni con materiale di recupero, risparmiando denaro e rispettando l’ambiente, si moltiplicano. Perché non dovrebbe essere lo stesso per cosmetici & Co.?
Vediamo quindi, come poter dare una seconda vita a questi prodotti!

Come riciclare lo shampoo

Quante volte ci siamo lasciate convincere dalla pubblicità ad acquistare uno shampoo per le sue promesse di rendere i nostri capelli luminosi, nutriti, idratati per poi renderci conto che non era quello adatto a noi e che magari li rendeva troppo grassi o pesanti? Può capitare, del resto a volte è difficile resistere alla tentazione di provare le novità del mercato, salvo poi scoprire che non sono propriamente come ci aspettavamo.

In questi casi meglio sostituire il prodotto con uno più indicato alle nostre esigenze, magari facendosi consigliare dal parrucchiere di fiducia che conosce bene le peculiarità dei nostri capelli e usare quello shampoo per altro.


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Lo shampoo può infatti essere adoperato per mettere in ammollo i capi di abbigliamento che richiedono un lavaggio a mano delicato, per pulire i pavimenti di casa e del terrazzo (bastano poche gocce versate in un secchio con dell’acqua per evitare schiuma eccessiva), per detergere oggetti vari, dalle spazzole per i capelli ai giochi per bambini, passando per i soprammobili che non temono l’acqua o, perché no, fare un bel bagnetto a cani e gatti.

Come riutilizzare l’ombretto

Avete un ombretto il cui colore è passato di moda e non lo applicate più? O vi siete accorte che quello appena acquistato ha una texture che non vi piace? Morale, l’ombretto giace nel cassetto dei trucchi inutilizzato. Anch’esso può avere nuova vita, non buttatelo quindi nei rifiuti. Come? Trasformandolo in uno smalto nuovo di zecca.

Per farlo, svuotate la cialda dell’ombretto su un foglio di carta da forno per poi versare la polvere colorata nello smalto trasparente, o comunque di una tonalità cromatica molto chiara. Agitate la boccetta et voilà… una nuova tonalità di smalto è pronta a essere protagonista della vostra manicure.

Mascara e correttore

Sia il mascara che il correttore liquido per le occhiaie e anti-imperfezioni, possono seccarsi perché magari ve li siete dimenticati aperti. Se ciò capita potete comunque rigenerarli e tornare a utilizzarli come se fossero nuovi semplicemente aggiungendo qualche goccia di olio di argan puro al 100%.

Quest’olio, ricco di tocoferolo, nutriente vitaminico presente in molti vegetali, ristruttura, idrata, protegge e tonifica; oltre che ripristinare la giusta consistenza dei prodotti, è quindi un valido aiuto per pelle, ciglia e capelli.

Fondotinta troppo chiaro o troppo scuro

A volte capita di sbagliare tonalità di fondotinta. Vuoi le luci della profumeria o la fretta che vi ha impedito di provare con cura la tonalità, e ci si ritrova con un prodotto che proprio non si addice al proprio incarnato.

Cosa fare? Se applicate quello chiaro al centro del viso e quello più scuro sotto gli zigomi, sulle tempie e sotto la mascella, sfumando bene, otterrete un contouring naturale molto trendy e senza bruschi stacchi di colore.


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Come riciclare lo smalto

Se lo smalto si è seccato è possibile rifluidificarlo aggiungendo nel flaconcino un po’ di solvente levasmalto liquido.
Ma se proprio vogliamo dire addio allo smalto, possiamo trovare altri impieghi. Il primo, antico come il mondo, è quello di fermare le smagliature delle collant. Alla prima avvisaglia basta dare una spennellata ed ecco che la calza ferma il suo avvio verso la rottura totale.

Ma gli usi dello smalto sono davvero molteplici: può fungere da antiruggine se applicato sugli oggetti metallici per proteggerli, può essere impiegato per dipingere oggetti di vetro come vasi e barattoli, si può usare per decorare il cartoncino date le sue proprietà impermeabilizzanti o per marmorizzare la carta. Questa procedura consiste nel riempire un contenitore di acqua e aggiungere un po’ di smalto, che si fermerà sulla superficie. È quindi sufficiente poggiare sopra un foglio ed ecco che il colore vi si trasferirà regalando un effetto molto artistico.

Ancora, lo smalto può essere impiegato per smaltare
i ganci della bigiotteria
che spesso causano reazioni allergiche a causa
del processo di ossidazione. Se si applica un po’ di smalto trasparente sulla
minuteria questa non annerirà e diventerà anallergica limitandone il fastidio.

Infine, l’impermeabilità dello smalto lo rende perfetto per decorare materiali che stanno all’esterno: sassi, vasi, legno e molto altro: potete essere certi che così facendo la pioggia non scalfirà le vostre opere.

Riciclare le matite colorate per occhi e labbra

Le matite colorate sono utili per regalare uno sguardo profondo e per definire il contorno labbra. Diventano fastidiose quando la punta si secca e diventa poco scrivente. Prima di buttarle e comprarne di nuove, provate a intiepidire la punta con la fiamma di un accendino. Sulla mina deve arrivare giusto un po’ di calore, e torneranno a scrivere come fossero nuove.

Se invece la nuance non vi piace, perché avete scoperto sposarsi male con la vostra carnagione, potete usare le matite per scrivere bigliettini di auguri o per farci giocare i bambini come fossero normali colori.

Come riutilizzare i fondi di rossetto

Vi dispiace buttare il vostro rossetto preferito (e magari pagato anche tanto) che sta per finire? Ecco un’idea su come riciclarlo.
Prelevate con un bastoncino di legno i fondi dei rossetti e versateli in un pentolino pieno d’acqua, che farete riscaldare a fuoco lento. In questo modo, permetterete ai fondi di rossetto di sciogliersi lentamente.

A poco a poco otterrete una crema liquida (attenzione a non arrivare a bollore, altrimenti il colore del rossetto potrebbe alterarsi): una volta ottenuto il composto desiderato, aggiungete due gocce del vostro olio naturale preferito, servirà ad amalgamare meglio le cere presenti.

A questo punto, versate il mix ottenuto in un barattolino (vanno benissimo quelli per travasare le creme durante i viaggi), e il nuovo rossetto riciclato, è pronto per essere utilizzato con un pennellino per labbra. L’idea in più: se siete super esperte di make-up potete utilizzare il rossetto riciclato anche come blushfard in crema.

Riutilizzare la crema viso

Avete acquistato una crema viso che si addice poco alla vostra pelle? La rende troppo secca e la fa tirare o, al contrario, vi sembra eccessivamente corposa e rende la vostra epidermide lucida?

Una soluzione immediata è usarla come crema
idratante per mani e piedi
se è molto nutriente o per il resto del corpo se
troppo leggera.

In alternativa, quella che percepite poco nutriente si può anche mixare con l’abituale fondotinta e ottenere un’ottima CC cream capace di idratare e uniformare l’incarnato in un solo gesto. Le dosi indicative sono due di crema e una di fondotinta, ma si può arrivare a mischiarli in parti uguali per una base più coprente.

Latte detergente per ravvivare borse e cinture

Il latte detergente scaduto da qualche mese o poco adatto alla vostra pelle è un ottimo rimedio per ravvivare borse, scarpe, cinte, guanti, portafoglio e altri accessori in pelle e in ecopelle.

Basta munirsi di dischetti di cotone, imbeverli del latte detergente da riciclare e passarli sul capo da pulire con movimenti circolari.

Riciclare gli oli cosmetici

Anche gli oli viso, gli oli corpo e quelli per capelli, frutto di acquisti errati o scaduti, meritano una seconda possibilità. Nel caso abbiano superato la data di scadenza si possono impiegare come lucidante per mobili in legno: sono sufficienti poche gocce su un vecchio panno di lana morbido e asciutto da passare sugli arredi che appariranno più lucidi.

Sono ottimi anche per lubrificare le serrature delle porte e le cerniere di accessori e di capi di abbigliamento.

Se non siete soddisfatte dell’olio da viso, magari perché troppo grasso per la vostra pelle, potete usarlo come elasticizzante per il corpo, quello da corpo, invece, può essere usato come nutriente per le mani, da applicare la sera prima di andare a letto, così al mattino successivo saranno vellutate e morbidissime; oppure potete usarlo come base per uno scrub naturale, aggiungendo fondi di caffè o zucchero non raffinato.

Lacca per capelli salvavita per le rose

Ritrovarsi con una lacca che secca, opacizza e indurisce i capelli non è certo una gran cosa. Se poi essa contiene gas pressurizzato, oltre alla beffa c’è anche il danno ambientale (in generale scegliete le lacche ecologiche, senza gas).

Per non sprecare il prodotto inutilizzabile sui
capelli, potete sempre riciclarlo in modo creativo. Quando ricevete un mazzo di
rose, essiccarlo è il modo per conservalo a lungo e la lacca è un must nel
procedimento di essiccazione.

Raggruppate le rose in insiemi da tre, legatele con uno spago, mettetele capovolte in un luogo buio e asciutto per qualche settimana, e appena secche spruzzate della lacca, che le renderà lucide e resistenti nel tempo.

Il riciclo diventa arte

Infine vogliamo raccontare la storia di Anna de Rosa, un’artista che utilizza i prodotti cosmetici non più utilizzabili per realizzare delle vere e proprie opere d’arte. I suoi quadri, in stile realistico-naif, sono caratterizzati da colori intensi e per realizzarli utilizza resti di rossetti, fard, ombretti e tutto ciò che si può trovare in una trousse che si rispetti.

La sua scelta è stata dettata da passione e necessità.
Semplicemente amava dipingere ma non si poteva più permettere gli attrezzi per
farlo: colori, pennelli e tele. Questo l’ha portata a riciclare tutto,
non solo i cosmetici che fungono da colore, ma anche gli scampoli di stoffa
come tela, i pezzi di compensato, o le tele già usate imbiancate e pulite.

L’artista stessa sottolinea come i cosmetici abbiano un’ottima resa molto simile all’acrilico, inoltre si asciugano bene e per fissare il colore, in particolare quando si utilizzano gli ombretti, è sufficiente utilizzare un protettivo come la lacca. Il Museo del Riciclo di Milano l’ha addirittura inserita nella sua lista di “eco-artisti” e le sue opere sono state esposte anche al Moa di Eboli, alla Biennale di Arte Contemporanea di Salerno e al Consolato italiano di Dubai.