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Cupping therapy: che cos’è e quali sono i benefici su viso e corpo

Avete presente quelle macchie rosse e tonde visibili spesso sulla pelle degli atleti, ma anche di alcune star quali Jennifer Aniston e Gwyneth Paltrow? Si tratta della Cupping Therapy, un metodo per stimolare la circolazione sanguigna e drenare i liquidi, che avrebbe effetti benefici anche a livello muscolare.

E vi sarà capitato anche di vederle utilizzare anche per trattare la tanto odiata cellulite, per eseguire un massaggio che aiuti a ridurla e a rassodare.

Ma di cosa si tratta esattamente? E, soprattutto, funziona? Scopriamo insieme cos’è la Cupping Therapy.

Cupping Therapy: cos’è

La coppettazione – o Cupping Therapy – è una pratica usata nella medicina cinese antica per trattare il dolore, la rigidità muscolare e persino problemi respiratori.

E se Michael Phelps l’ha portata agli onori della cronaca, non è il solo atleta ad avvalersene. Fanno regolarmente cupping, tra gli altri, anche la nuotatrice Natalie Coughlin e il ginnasta americano Alexander Naddour.

Tramite l’aspirazione (dunque aspirando l’aria presente nelle coppette di vetro e applicate sulla pelle a freddo) o il calore (in genere con un fiammifero acceso rapidamente nella coppetta e applicato sul corpo) si crea un effetto risucchio. Il vuoto che si origina “tira” pelle e vasi sanguigni verso le coppette stesse ed è così che si creano i segni tanto evidenti. In poche parole, si pensa che il cupping attiri il sangue nelle aree dove viene applicato e migliori così la circolazione, sciogliendo muscoli e articolazioni.

Il massaggio con le coppette viene usato anche per combattere la cellulite e, con le dovute cautele, persino sul viso come trattamento anti età. Questo perché capace di smuovere i ristagni e stimolare la micro circolazione anche in profondità nei tessuti.

C’è anche chi sostiene che la Cupping Therapy abbia un effetto antinfiammatorio e spesso negli Stati Uniti viene usata in associazione all’agopuntura o al massaggio. L’applicazione può essere fissa o mobile, in quest’ultimo caso si fa scorrere la coppetta su una porzione più o meno estesa della pelle.

L’applicazione di solito ha una durata che va dai 5 ai 20 minuti e il terpista applica le coppette sulle cosiddette zone riflesse del corpo. Cosa significa? Nel nostro corpo, le aree della schiena o del viso ospitano specifici punti che si collegano energicamente a determinati organi interni su cui si agisce.

La Cupping Therapy non ha grosse controindicazioni, a parte la fragilità capillare, ma può avere qualche complicazione, come le lesioni e le infezioni cutanee (specialmente nella forma detta “wet cupping” che prevede l’incisione della cute).

Cupping Therapy e cellulite

Dopo i tanti tools dedicati alla lotta contro la cellulite viene spontaneo chiedersi se una coppetta possa realmente combattere l’inestetismo in così poco tempo.

Le recensioni di chi la utilizza con costanza sembrano avvalorare la teoria secondo la quale la coppetta può essere un valido aiuto contro la cellulite: si parla infatti di pelle più tonica e compatta, gambe e addome più snello e risultati visibili sin dalle prime sedute.

Al termine del massaggio è importante bere almeno due bicchieri d’acqua per favorire lo smaltimento delle tossine che la coppetta ha liberato dai tessuti. È inoltre fondamentale effettuare il trattamento in maniera costante per ottenere i risultati sperati. Un massaggio effettuato una volta sola non avrà grandi effetti sul fisico.

Quello che è certo che il solo utilizzo della coppetta, senza un’alimentazione sana ed equilibrata e un corretto esercizio fisico non potrà fare miracoli.

Facial Cupping

Il Facial Cupping è un trattamento che utilizza la stessa metodologia della coppettazione corpo, ma è più delicata. Si effettua con coppette più piccole e di silicone posizionate sul viso e premute leggermente per liftare i tessuti.

Gli effetti di questo massaggio sono un miglioramento generale della circolazione sanguigna e un ringiovanimento dei tessuti, che ricevono più ossigeno. La produzione di collagene è stimolata e la pelle del viso risulta più compatta e luminosa.

Il Facial Cupping ha anche un’azione tonificante delle aree che tendono a rilassarsi, come il collo, oltre a ridurre imperfezioni e attenuare l’aspetto delle rughe. Se eseguito correttamente, inoltre, il trattamento ha effetti decongestionanti e detossinanti anche per l’area solitamente colpita da occhiaie e borse.

Unitamente alle coppette, nel Facial Cupping si utilizzano anche un mix di prodotti skincare che, grazie al massaggio, penetrano più in profondità, per un’azione potenziata.

Cupping fai da te

Per quanto riguarda la lotta alla buccia d’arancia, la Cupping Therapy è una metodologia che è possibile svolgere anche a casa, con le dovute precauzioni. Innanzitutto, la coppetta da utilizzare – e che è possibile reperire facilmente online – non è di vetro, come quella utilizzata nei centri estetici, ma di silicone.

Inoltre, il massaggio non si svolge mai a secco sulla pelle asciutta, ma bisogna applicare una crema o un olio per favorire lo scorrimento. La coppetta, strizzata e appoggiata sulla cute facendo attenzione che i bordi aderiscano perfettamente per impedire all’aria di entrare, viene rilasciata per favorire la suzione della zona sottostante, grazie alla creazione di una pressione negativa. Il massaggio consiste nel ripetere questa azione sulle zone da trattare, procedendo dal basso verso l’alto sulle gambe e con movimenti circolari per glutei e cosce.

La costanza è essenziale per ottenere risultati: il massaggio dovrebbe essere eseguito 3-4 volte a settimana nelle fasi iniziali e più raramente (1 volta a settimana) dopo aver raggiunto dei risultati. Questo trattamento è sconsigliato a chi soffre di vene varicose, ipertensione, malattie della coagulazione o problemi cutanei.

Si tratta di una tecnica con evidenze scientifiche?

Una revisione di oltre 500 studi clinici del 2010 ha concluso che sembrano esistere potenziali benefici del cupping sul dolore, sull’herpes zoster e altre malattie senza che si siano manifestati gravi effetti collaterali.

Un’altra revisione del 2014 su 16 studi ha mostrato una riduzione del dolore a breve termine. Nel 2013 uno studio di otto settimane condotto su 21 pazienti pubblicato da The Journal of Alternative and Complementary Medicine e coordinato dalla dottoressa Alycia Markowski della Northeastern University di Boston, ha mostrato che la coppettazione sembra essere molto efficace contro il mal di schiena. In particolare per ridurre il dolore acuto, migliorando così anche la capacità di movimento dei pazienti colpiti da lombalgia, acuta o cronica.

Al momento non ci sono ulteriori studi che avvalorino l’efficacia di questo metodo per altre patologie o inestetismi come quello della cellulite. Ma tentare non nuoce (con le dovute attenzioni).

Lidia Pregnolato

Giornalista e appassionata di viaggi, bellezza, cinema e animali. Curiosa e amante della natura, appena posso mi concedo un massaggio rilassante o una cavalcata in collina.

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Lidia Pregnolato
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