Bambine ossessionate dalla bellezza: sui sociale scoppia la “cosmeticoressia”

Skincare bambine (ph.iStock)

Skincare bambine (ph.iStock)

Chi frequenta abitualmente i social network, in particolar modo TikTok, potrebbe essersi imbattuto in una nuova e pericolosa moda. Si tratta della “cosmeticoressia“, termine coniato per indicare la preoccupazione eccessiva per il proprio aspetto fisico da parte di bambine o bambini tra gli 8 e i 14 anni associata all’uso di prodotti di bellezza per adulti.

Le baby creator e le creme anti-age delle mamme

Sui social americani, ma sempre di più anche anche su quelli italiani, bambine molto piccole si mostrano mentre utilizzano i cosmetici delle loro mamme. Si va dalle creme anti-age, ai detergenti esfolianti, alle maschere per il viso fino ai sieri anti-macchia. Tutti prodotti non adatti alla loro giovane età. E’ molto facile trovare online video con l’hashtag #sephorakids, in cui le commesse della catena di prodotti di bellezza mostrano la crescente ossessione delle preadolescenti per la bellezza.

Prodotti non adatti alle bambine

L’utilizzo di prodotti per adulti e non specifici per bambini può avere ripercussioni sulla salute. A causa del trucco delle mamme la pelle del viso delle bambine si può facilmente irritare. Per questo è necessario rimuoverlo velocemente e con un detergente specifico per pelli delicate e sensibili. I prodotti di skincare per gli adulti, se usati su pelli molto giovani, possono provocare dermatiti di vario tipo. L’epidermide può risultare arrossata, gonfia, con prurito e desquamata. Particolare attenzione va posta anche sull’effetto tossico delle sostanze chimiche contenute nei cosmetici o nelle formulazioni per adulti.

Bambine condizionate dai social

Il fenomeno della “cosmeticoressia” mette in evidenza tutte le falle dei social network. Molti canali, presenti in particolare su Instagram e TikTok, propongono contenuti sulla bellezza, dai capelli, al viso, al corpo. Un bombardamento costante sul tema può provocare un effetto emulazione soprattutto sulle menti più giovani. Bambine molto piccole si trovano costantemente davanti agli occhi modelli di bellezza standardizzati e la tendenza è quella di emulare, cercare di raggiungere quella perfezione che la maggior parte delle volte non è neanche veritiera, ma creata ad hoc attraverso l’uso dei filtri. Le ripercussioni psicologiche, come è facile immaginare, possono essere drammatiche.

Aumento delle vendite

A conferma dell’espansione del fenomeno della “cosmeticoressia” ci sono i dati di vendita dei prodotti di bellezza da parte delle preadolescenti. La banca d’investimento Piper Sandler ha analizzato le abitudini di acquisto di circa 9.200 adolescenti, scoprendo che la spesa per la cura della pelle era aumentata del 19%. A guidare la classifica sono proprio le bambine sotto i 14 anni. La stessa tendenza è stata evidenziata in Italia. La Generazione Alpha (i nati dopo il 2010) è la più beauty addicted di sempre.

(Foto copertina: credit agenzia iStock)