Stipendio da capogiro per Giorgia Meloni | Lo chiamano “gesto di austerità”, ma è uno schiaffo alla miseria
Giorgia Meloni - (Foto news_notizie Instagram) - unadonna.it
La rinuncia allo stipendio da presidente del Consiglio per quanto lodevole non ha intaccata gli ingenti guadagni di Giorgia Meloni
L’ascesa politica di Giorgia Meloni è un dato di fatto inconfutabile. Da deputata fino ad arrivare ad essere la prima premier donna della storia d’Italia, il balzo in avanti è stato notevole. E non si tratta solo di un qualcosa di meramente prestigioso.
Questa crescita ha contribuito ad elevare il suo status nella politica italiana ed internazionale e perché la sua situazione economica. Non era difficile intuirlo, ma quando ci sono anche i dati a testimoniarlo fa sempre un altro effetto.
Proprio sotto questo punto di vista, il volto leader di Fratelli d’Italia ha fatto discutere per la sua scelta di rinunciare al compenso che le sarebbe spettato in virtù dell’importante carica politica che ricopre dal 2022.
C’è chi la elogiata e chi invece come spesso capita in Italia ha fatto un bel po’ di dietrologia. A prescindere da ciò sicuramente i suoi guadagni sono cospicui, ragion per cui soprattutto i suoi detrattori hanno storto un bel po’ il naso.
La crescita economica negli anni
Stando infatti alle dichiarazioni dei redditi pubblicate sul sito della Camera e riportate anche da donnaclick.it, gli introiti della Meloni sono cresciuti in maniera costante nel corso degli ultimi cinque anni.
Nel 2020 la sua dichiarazione si assestava intorno ai 100mila euro e nel 2021 è arrivata a toccare quota 160mila euro. Il boom è arrivato nel 2022 anno in cui è stata eletta presidente del Consiglio dei Ministri. I suoi ricavi sono infatti giunti a 293mila euro. Nel 2024 il reddito complessivo dichiarato è stato di 459.460 euro.

Niente stipendio da Premier, ma…
Dunque nonostante la rinuncia allo stipendio per la carica di Premier che sarebbe stato di circa 6.700 euro mensili la Meloni sta comunque ottenendo dei guadagni via via sempre più elevati. Di fatto a livello politico continua a percepire il salario da parlamentare. A fare la differenza sono le fonti extra politiche, da cui a quanto pare attinge in maniera abbastanza proficua.
Tra queste vanno annoverati i diritti d’autore derivanti dal suo libro “Io sono Giorgia” e alcune operazioni immobiliari. Insomma, nell’Italia degli stipendi che continuano a rimanere stabili a fronte dei continui rincari, tutta questa ricchezza ha diviso l’opinione pubblica. Da un lato c’è chi comunque apprezza la trasparenza della Meloni e dell’altro chi è inferocito e vede in questi suoi profitti un vero e proprio schiaffo alla miseria.
