ULTIM’ORA – ZTL gratis per gli anziani | La chiamano ‘mossa anti-multe’ ma fa infuriare tutti gli italiani, il fine è assurdo
Zona a traffico limitato - (Pexels) - unadonna.it
La misura potrebbe rivoluzionare completamente le abitudini alla guida delle persone un po’ più avanti con l’età. Ecco in che modo
Le zone a traffico limitato rappresentano una sorta di croce e delizia per gli italiani. Se da un lato i centri cittadini vengono preservati dalle automobili e dal conseguente inquinamento che provocano, dall’altro bisogna fare i conti con alcuni disagi.
Oltre alle numerose multe che vengono comminate giornalmente a colori che consapevolmente trasgrediscono il divieto, bisogna fare i conti anche con un altro aspetto, che alla lunga ha provocato un trend da non sottovalutare.
Infatti non è detto che tutte le persone abbiano le capacità motorie per poter fare una lunga camminata a piedi per raggiungere le zone centrali precluse appunto dalle ZTL. In alcuni casi è oggettivamente impossibile.
In questo scenario vanno collocati necessariamente gli anziani. Con l’inasprimento di queste misure di fatto per loro è diventato molto più difficile vivere a pieno il cuore pulsante delle città e ciò chiaramente rappresenta un enorme controsenso.
La misura dedicata agli anziani
Stando alle novità riportate da mobilitasostenibile.it molti comuni stanno ponderando l’idea di consentire l’accesso gratuito nelle ZTL agli over 70. Un modo per ridare a questa parte della popolazione un qualcosa che teoricamente gli spetterebbe di diritto.
D’altronde più che i giovani, ormai sempre più alle prese con svariate attività, a popolare le città nostrane sono i cosiddetti “vecchi”. Sono loro che vanno al mercato, al parco e che fanno girare di più l’economia nelle botteghe e nei negozi di quartiere.

Un obiettivo comune in tutta Italia
Partendo dalla Capitale, a Roma chi possiede il contrassegno per le persone disabili può varcare le ZTL a patto che ci sia a bordo il diretto interessato. La misura è valida per tre veicoli previa comunicazione a Roma Servizi per la Mobilità. In altri importanti centri del Bel Paese si stanno invece studiando dei permessi automatici collegati alla carta d’identità. In altre si mantiene il sistema su richiesta.
La direzione è comunque quella di dare vita ad una mobilità che miri all’inclusione. D’altronde col passare del tempo può essere fisiologico dover fare i conti con degli acciacchi e limitare il raggio di attività di questi individui oltre ad essere ingiusto può essere mortificante e contribuire ad invigorire uno stato di sedentarietà. La palla passa quindi ai Comuni, che hanno il compito di favorire la terza età.
