Termosifoni spenti, ma casa BOLLENTE: scoperto il trucco “vietato” che fa impazzire le varie compagnie | È semplicissimo

Termosifoni spenti, ma casa BOLLENTE: scoperto il trucco “vietato” che fa impazzire le varie compagnie | È semplicissimo

Termosifone (freepik) unadonna.it

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Ogni anno la sfida è sempre la stessa: bolletta del riscaldamento o bolletta del condizionatore? In inverno il peso economico del gas e dei termosifoni diventa insostenibile, mentre in estate è l’elettricità a dominare i conti di casa, tra climatizzatori accesi e ventilatori in continuo movimento.

A parità di comfort, il dispendio energetico è però molto diverso: scaldare un ambiente costa in media quasi il doppio rispetto a raffrescarlo e l’impatto ambientale del riscaldamento domestico continua a essere uno dei principali nodi irrisolti della transizione energetica.

L’arrivo dei mesi freddi riaccende quindi l’incubo delle bollette gonfiate. Gli italiani cercano di trovare un equilibrio tra il desiderio di caldo e la paura di ricevere importi a tre cifre, mentre le compagnie energetiche monitorano da vicino i consumi. Il paradosso è che non è tanto la produzione di calore, quanto la capacità di trattenerlo, il problema.

I trucchi per risparmiare riscaldando

E proprio per evitare stangate, in molte case si moltiplicano i piccoli stratagemmi. Dalle guarnizioni isolanti alle tende termiche, fino ai tappeti spessi che trattengono il calore, ogni dettaglio può fare la differenza. Anche regolare correttamente la temperatura dei termosifoni o mantenere costante il riscaldamento a bassa intensità può ridurre il consumo complessivo.

Sono accorgimenti semplici, ma che sommano effetti reali nel lungo periodo, soprattutto nelle abitazioni datate o poco isolate. Un’altra abitudine utile è quella di aerare le stanze solo per pochi minuti, nelle ore più calde della giornata, per evitare dispersioni eccessive. Persino la disposizione dei mobili incide. Ma non è tutto.

Riscaldamento (pexels) unadonna.it

Il trucco definitivo per riscaldare low cost: altro che termosifoni

Ma esiste un trucco che le compagnie energetiche non amano affatto, pur essendo perfettamente legale. Quando i termosifoni si spengono, la sera, basta chiudere bene porte e finestre per trattenere il calore residuo nelle stanze. Così la temperatura interna resta piacevolmente stabile per ore, senza consumare nemmeno un kilowatt in più. L’efficacia, ovviamente, dipende dalla qualità degli infissi e dal livello di coibentazione dell’abitazione.

In una casa ben isolata, questo semplice gesto può trasformarsi in una fonte di risparmio reale: il calore intrappolato continua a diffondersi, evitando la necessità di riaccendere l’impianto. Un trucco tanto ovvio quanto temuto dalle compagnie, perché riduce i consumi senza violare alcuna regola. Si tratta di compiere un investimento iniziale da un punto di vista edilizio, per poi beneficiarne a lungo termine. Tra l’altro vale anche per il trattenimento della freschezza.