Panico nei CAF: boom di richieste per il Bonus cani e gatti | Porta questo documento e ti danno quasi 100 € e croccantini GOLD

cani e gatti su sfondo rosa

Il bonus cani e gatti (Foto di Bella H. da Pixabay) - unadonna.it

CAF presi d’assalto per un nuovo bonus dedicato a cani, gatti & Co. Se hai le carte giuste, puoi ottenere soldi e qualche croccantino extra.

Cani con guardaroba più fornito del nostro, gatti trattati come divinità reincarnate. Gli animali domestici, ormai, sono membri effettivi della famiglia. E non da ieri: tra cucce memory foam e compleanni festeggiati meglio dei nostri, la rivoluzione a quattro zampe è cosa nota.

In Italia ci sono più animali che bambini. Non è un’esagerazione, è un dato di fatto. E se a questo aggiungiamo che mantenerli tra cibo, cure e accessori costa quanto un affitto in centro, ecco che i conti iniziano a pesare.

Negli ultimi anni sono spuntati ovunque aiuti, sconti, agevolazioni. Bonus per biciclette, bonus per i condizionatori, persino bonus per rifare il bagno al gatto (più o meno). Ma quello che sta facendo impazzire i CAF in questi giorni riguarda proprio loro: i nostri amici pelosi.

Perché chi ha un animale in casa oggi ha una possibilità concreta di ottenere un “regalo”.  Basta portare un certo documento e arriva il bonus. Vediamo come fare.

Bonus cani e gatti: basta un documento

Per accedere all’agevolazione, serve una cosa semplice: essere proprietari ufficiali di un animale da compagnia. Niente allevamenti, niente animali presi “in prestito”. L’amico peloso dev’essere microchippato e registrato all’anagrafe degli animali. Una registrazione spesso trascurata, ma fondamentale: non solo per accedere a bonus e detrazioni, ma anche per tutelare l’animale in caso di smarrimento o emergenze.

Inoltre, bisogna aver sostenuto spese certificate per la sua cura: visite veterinarie, farmaci, analisi, persino operazioni. Le ricevute devono essere conservate con cura, così come le prove di pagamento tracciabile: bonifici, carte, o simili. No prove, no party. Il Fisco non si fida delle parole, ma dei documenti. Quindi, se il cane ha fatto l’ecografia o il gatto ha ricevuto un trattamento speciale, serve tutto nero su bianco.

gatto arancione
Le spese veterinarie (Foto di Olga Kononenko su Unsplash) – unadonna.it

E così i CAF sono presi d’assalto

È bene sapere che l’agevolazione non è un versamento diretto, ma una detrazione fiscale del 19% nella dichiarazione dei redditi. Che si applica su spese comprese tra i 129,11 euro e i 550 euro, con un risparmio massimo di circa 80 euro. Non ti regalano croccantini, ma poco ci manca.

Il bonus è valido per una vasta gamma di animali domestici: cani, gatti, furetti, criceti e altri piccoli roditori. E per chi ha più anni sulle spalle (over 65), esistono anche agevolazioni aggiuntive per sostenere le cure dell’amico a quattro zampe. Vale la pena informarsi presso un CAF, se riesci a trovarne uno che non abbia la fila fuori.