Nella parte cruciale dell’Italia è stata rinvenuta una PICCOLA BUCAREST | Nessuno si era accorto di questa somiglianza

Borgo visto da lontano (Pixabay) - unadonna.it

Borgo visto da lontano (Pixabay) - unadonna.it

Questo piccolo angolo situato nel cuore del Bel Paese evoca la capitale rumena per una motivazione piuttosto particolare

L’Italia è ricca di luoghi per certi versi sconosciuti, ma che hanno delle particolarità che meritano di essere portate in auge. E alle volte non c’entra niente l’arte, la cultura o le tradizioni, bensì possono essere interessanti alcuni fattori storici.

Nel posto che stiamo per andare a scoprire infatti si sono susseguiti tutta una serie di eventi che hanno portato questa località ad avere delle caratteristiche per certi versi abbastanza singolari.

Oggi viene chiamata la piccola Bucarest, ma per capire il perché di questa denominazione bisogna andare un po’ a ritroso. Ci troviamo nel cuore dell’Irpinia e già questo potrebbe essere un chiaro di indizio.

Una terra suggestiva e ricca di natura, che purtroppo è stata falcidiata da una serie di eventi drammatici, su tutti i due terribili sismi avvenuti nel 1930 e nel 1980. Ecco cos’è successo dopo questi tragici fatti.

Perché si chiama la piccola Bucarest

Ci troviamo per l’esattezza a Bisaccia piccolo e grazioso comune della provincia di Avellino di circa 3.500 abitanti. Come riportato da salernosera.it dopo una fase di spopolamento dovuto appunti alle calamità naturali, negli ultimi decenni il borgo si è ripopolato in maniera importante.

Grazie alla valorizzazione culturale vista la presenza di residenza artistiche e la realizzazione di progetti affini, oggi ha un fascino storico e rappresenta un’oasi felice in cui vivere lontano dallo stress dei grandi centri. Adesso però è giunta l’ora di svelare perché nel tempo questo comune si è guadagnato l’appellativo di piccola Bucarest.

Bisaccia - (Fonte fabio.formato Instagram) - unadonna.it
Bisaccia – (Fonte fabio.formato Instagram) – unadonna.it

La vita a Bisaccia dopo le calamità naturali

Al contrario di quanto si possa pensare non c’entra nulla l’architettura o la storia con la Capitale del paese dell’est Europa. Ad onor del vero si tratta solo ed esclusivamente di un fattore legato alla massiccia presenza di rumeni nel paese. Stando ai censimenti risalenti al 2018 su circa 3.500 abitanti ben 201 erano di origini stranieri e di questi 81 erano provenienti dalla Romania.

Dunque, una motivazione piuttosto banale, ma come spesso capita quando si affibbiano dei nomignoli basta una sciocchezza per poi imprimere un marchio che rimane indelebile. A prescindere da ciò sono perfettamente integrati nella vita del paese ed è anche grazie a loro se oggi Bisaccia ha potuto godere di questa seconda opportunità. D’altronde in termini di fascino non ha nulla a che invidiare ad altri posti ben più rinomati.