ULTIM’ORA – Scoperta la città italiana dove le tasse NON esistono | Benzina scontata e shopping a tutte le ore

Addio tasse (Pixabay) - unadonna.it
Incredibile ma vero, nel nostro paese esiste una città in cui alcune imposte piuttosto onerose sono state del tutto accantonate, senza tasse.
Gli italiani sono ormai sempre più sommersi da tasse e tributi da pagare. Non si fa in tempo a ricevere lo stipendio che subito bisogna fare i conti con delle uscite forzate di vario genere. Un andamento che alla lunga sta logorando e non poco le famiglie nostrane.
Le prospettive future al momento non sembrano essere poi tanto migliori e quindi non si può fare altro che evitare sprechi ed eccessive uscite extra in modo tale da poter sopperire a tutte le spese fisse.
Negli anni molti contribuenti hanno provato a cercare delle soluzioni alternative, come spostare il proprio denaro verso i cosiddetti “paradisi fiscali”, altri ancora si sono lasciati andare a più di qualche episodio di evasione.
In pochi però sono a conoscenza di una realtà puramente nostrana in cui si possono abbattere molti costi. Su tutti quelli relativi all’Iva, che rappresenta storicamente uno degli scogli più insidiosi per i cittadini del Bel Paese.
La città italiana senza tasse
Si tratta di Livigno, cittadina incastonata tra le Alpi situata in provincia di Sondrio praticamente al confine con la Svizzera. Si trova a circa 3-4 ore di distanza da Milano e stando alle notizie riportate da madonielive.com dal 1919 gode dello status di zona extradoganale.
Ciò fa si che sia appunto esente dall’Iva, il che non è un aspetto di poco conto. Questa condizione privilegiata ha radici profonde e risale addirittura al 1500, periodo in cui il borgo ottenne deroghe particolari per il transito delle merci, i pascoli e la manutenzione del manto stradale.

I motivi che hanno portato a questo status
Nel corso dei secoli questo status è stato di volta in volta confermato dalle varie forze politiche che si sono succedute fino ad arrivare al riconoscimento ufficiale della Comunità Economica Europea negli anni 60. Questo trattamento ha delle ragioni ben chiare e per certi versi facilmente intuibili.
Tutto ruota intorno al suo isolamento. Basta pensare che fino al 1952 Livigno durante i mesi invernali rimaneva praticamente tagliata fuori da tutto ed era raggiungibile solo dopo l’apertura del Passo del Foscagno. La trasposizione odierna di tutto ciò è che la benzina e i beni di prima necessità costano meno rispetto al resto dello stivale. Anche i tanti turisti che ormai la popolano ne possono beneficiare potendo fare acquisti fino a 300 euro senza dover pagare nessuna tassa.