Affitto 2025, che brutta botta: nuova TASSA da 300 € | Migliaia di famiglie disperate, tutti corrono al CAF

Chiavi di casa (Pexels) - unadonna.it
Le cattive notizie per chi vive in affitto sembrano non finire mai in questa fase. Anzi di fatto sono in continuo aumento
Il mercato immobiliare in Italia in questa fase non sorride per niente a chi è in cerca di una sistemazione. I prezzi, soprattutto nei grandi centri, sono costantemente in aumento sia per gli affitti sia per le acquisizioni.
Per questo in tanto devono necessariamente spostarsi in periferia o addirittura fuori città. Ancor più ardua è la missione di chi è single visto che da soli è molto difficile poter prendere una casa o una stanza.
Chiaramente questo discorso vale per chi ha uno stipendio che rientra nella media italiana. Chi guadagna cifre più alte ha maggiori possibilità in tal senso e può ambire a delle soluzioni più comode per le proprie esigenze.
In questo scenario per niente roseo, l’affitto resta comunque l’opzione più gettonata dai ragazzi e dalle famiglie italiane. I tassi dei mutui alle stelle e i costi di eventuali ristrutturazioni infatti rappresentano dei freni verso il grande passo.
La quadro della situazione italiana
Rispetto al passato però prendere un immobile in locazione non garantisce gli stessi vantaggi, almeno in termini economici. Tra mensilità da anticipare, compenso all’agenzia e canone mensile non è di certo una passeggiata. Le stanze chiaramente vanno per la maggiore, ma vista la domanda elevata nelle principali città, i prezzi sono aumentati in maniera rapida e consistente.
Stando all’analisi condotta da immobiliare.it e riportata da madonielive.com negli ultimi quattro anni il costo medio per prendere in affitto una stanza è aumentato del 44%. Una percentuale elevatissima e che fa capire senza troppi fronzoli a che punto siamo arrivati e quali difficoltà devono affrontare le persone che non hanno una casa ereditata da genitori o nonni.

L’ulteriore rincaro per gli affittuari
Milano, Bologna e Roma sono le città con le medie più alte. Da queste parte i prezzi mensili di una camera si attestano tra i 650 e i 580 euro. Di fatto la metà o anche di più di un salario, il che lascia poco margine per poter “vivere” il resto delle attività quotidiane.
In virtù di ciò ci si ritrova a pagare oltre 300 euro in più al mese rispetto al passato. Tradotta in termini numerici la percentuale sopracitata del 44% porta ad un esborso che si attesta più o meno su questa cifra. Un’enormità se si pensa che spesso le camere date in locazione non sempre sono singole e spesso hanno degli spazi ridottissimi.