Tra caverne e cascate nasce il BORGO DI TOMB RAIDER d’Italia | È a due passi da Roma, perfetto da vedere a ottobre

Bosco (Pixabay) - unadonna.it
Questo borgo dal fascino incontaminato è l’ideale per chi predilige gli itinerari naturali. Vediamo dove si trova esattamente
Viaggiare è sicuramente tra le esperienze che rendono più ricchi nella vita. Aiuta a conoscere ciò che ci è sconosciuto e soprattutto alimenta il nostro bagaglio culturale ed perché no anche quello emotivo.
Il bello sta ovviamente nel fatto che ogni posto ha delle sue caratteristiche e ogni viaggiatore ne sceglie alcuni in base ai propri interessi e a ciò che può soddisfare maggiormente la propria curiosità.
Chi è avvezzo al fascino naturalistico non può non vedere un borghetto situato a non molti chilometri di distanza da Roma, che vista la sua conformazione sembra essere uscito da un set cinematografico.
Andiamo quindi ad approfondire la conoscenza di questo luogo per certi versi incantato, che per essere precisi si trova nella provincia di Viterbo, nella Valle del Tevere ad est dei Monti Cimini.
Il luogo perfetto per chi ama Indiana Jones
Il suo nome è Forre di Corchiano ed è un’area protetta che nel 2008 è stata ribattezzata come Monumento Naturale della Regione Lazio. Si estende lungo il Rio Fratta e offre la possibilità percorrendo un sentiero di arrivare a delle caverne preistoriche. Ed è proprio questo mix tra storia e e verde incontaminato che rende questo luogo e anche i posticini limitrofi ideali per chi è cresciuto col mito di Indiana Jones.
Cascate suggestive e una fitta vegetazione dominano incontrastate a queste latitudini. Per chi vive a Roma o nel Lazio può essere quella tappa ideale per rilassarsi durante i fine settimana di autunno o di primavera, quando il clima è ancora gradevole e le giornate non sono né troppo calde né troppo fredde.

Le peculiarità del borgo nel Lazio
Tipicamente di impronta medioevale può vantare dei vicoletti e delle piazzette piuttosto intriganti. Come ogni borgo che si rispetti ha la sua chiesa di riferimento e in questo caso è quella di Sant’Antonio. Spostandoci verso il profano, tra le altre attrazioni del posto meritano una menzione particolare la Fontana Farnese e un antico ponte romano.
Se ciò non dovesse bastare è possibile visitare anche due necropoli (Falisca e del Soccorso). A differenza di altri borghi, la popolazione è un po’ più cospicua e si attesta sulle 3.500 unità (concentrata esclusivamente nella parte abitata di Corchiano). Un aspetto non è per forza negativo. Anzi, magari è più elevata la possibilità di imbattersi in qualcuno disposto a raccontare storia e aneddoti del posto.