Agenzia delle Entrate, chi ha questo numero sul conto RISCHIA GROSSO | Ti ritrovi la Finanza fuori casa

Carta di Credito (Pexels) - unadonna.it
Grane in vista per molti correntisti italiani, che potrebbero avere non pochi problemi in caso di controlli sul proprio conto
Il conto corrente è un bene prezioso di ogni singolo individuo e la possibilità che possa essere in qualche modo intaccato può mandarci subito in agitazione. D’altronde è lo strumento su cui sono disponibili i nostri risparmi, messi da parte con enormi sacrifici.
Al passo coi tempi bisogna infatti prestare attenzione a tanti piccoli aspetti. Tra questi vanno menzionati sicuramente i tentativi di raggiro, che espongono i nostri conti a rischi quotidiani, che fortuna in molti casi si possono respingere.
Ovviamente è importante anche mantenere sempre alta la soglia dell’attenzione per evitare che i malviventi possano ottenere i nostri dati sensibili e bancari. Attenzione però ad altri tipi di “pericoli”, spesso e volentieri sottovalutati.
Il nostro denaro è infatti soggetto a notevoli trattenute. Da quelle sugli stipendi fino ad arrivare ai vari canoni. Anche semplicemente mantenere il conto ha un costo, che alla lunga può essere comunque seccante.
In quali frangenti si va in contro a dei controlli dell’Agenzia delle Entrate
C’è però un altro fattore da tenere sempre a mente. Stando alle notizie che si apprendono da piemontetopnews.it quando i possedimenti sul nostro conto superano una certa soglia potrebbero sorgere delle complicanze non da poco.
Infatti chi ha una disponibilità maggiore a 5.000 euro potrebbe essere tenuto a dare delle spiegazioni non solo alla banca, ma anche alle autorità preposte alla vigilanza. In Italia come è ben noto questo compito spetta all’Agenzia delle Entrate, che proprio per via di questa sua funzione non gode propriamente delle simpatie dei cittadini.

Una soglia bassa che mette un po’ tutti in allarme
Il problema è che il limite sopracitato è piuttosto basso e realisticamente sono in pochi a non superarlo. Ormai gli stipendi e anche molte pensioni vengono accreditate sul conto e a meno che non si guadagni di meno nell’arco di un anno (ma sarebbe difficile vivere dignitosamente), è abbastanza comune che si vada oltre.
Ciò è stato stabilito per poter combattere meglio l’antiriciclaggio e per garantire la trasparenza delle operazioni finanziarie. Quindi, ci si potrebbe ritrovare a dover fornire una documentazione più dettagliata sull’origine dei fondi, così come sulla natura delle transazioni effettuate. La mancata collaborazione con gli istituti di credito potrebbe rivelarsi controproducente e potrebbe sfociare in indagini più approfondite e addirittura in blocchi temporanei del conto corrente.