Matrimonio, la regola delle 5 S per scegliere il menu

Un pranzo di matrimonio (ph. Unsplash)

Scegliere il menu del matrimonio è una delle decisioni più importanti e difficili da prendere per le future spose. Si tratta di accontentare i gusti e le esigenze di tutti gli invitati, senza rinunciare alla propria personalità e al tema del matrimonio. Come fare? Basta seguire la regola delle 5 S, una serie di criteri che aiutano a fare scelte consapevoli e di stile. Scopriamola insieme.

Stagione

Il primo criterio da tenere in mente è la stagione in cui si svolgerà il matrimonio. Non ha senso proporre piatti troppo pesanti e caldi in estate, o troppo leggeri e freddi in inverno. Bisogna adeguare il menu alla temperatura e al clima, privilegiando i prodotti di stagione, che sono più freschi, saporiti e genuini.

Stile

Il secondo criterio è tenere sempre presente lo stile del matrimonio, che può essere classico, moderno, rustico, elegante, informale. Il menu deve riflettere lo stile scelto, sia nella presentazione che nei sapori.

Per esempio, se si opta per un matrimonio rustico, si possono scegliere piatti tipici della tradizione locale, serviti in piatti di terracotta o di legno. Se invece si preferisce un matrimonio elegante, si possono preferire piatti raffinati e sofisticati, serviti in piatti di porcellana o di cristallo.

Sapore

Il terzo criterio è il sapore dei piatti, che deve essere equilibrato e armonico. Non si devono mescolare sapori troppo contrastanti o eccessivi, che potrebbero stancare il palato o creare problemi di digestione. Si devono invece alternare sapori delicati e intensi, dolci e salati, croccanti e morbidi, in modo da creare un menu vario e piacevole. E anche tenere in conto le eventuali intolleranze o allergie degli invitati, e prevedere delle alternative adatte.

Servizio

Il quarto criterio è il servizio, che può essere al tavolo, a buffet, o misto. Il servizio deve essere scelto in base al numero degli invitati, allo spazio disponibile, e all’atmosfera che si vuole creare. Quello al tavolo è più formale e ordinato, ma richiede più personale e più tempo.

Il servizio a buffet è più informale e dinamico, ma richiede più attenzione e organizzazione. Il misto è un compromesso tra i due, che può essere adatto a matrimoni con molti invitati e diversi momenti della giornata.

Sorpresa

Il quinto e ultimo criterio è la sorpresa, che può essere il tocco in più che rende il menu del matrimonio indimenticabile. Si può pensare a un piatto speciale, che ha un significato particolare per gli sposi, o che richiama il luogo o il tema del matrimonio.

Si può anche pensare a un’animazione, come un taglio della torta spettacolare, o un buffet di dolci esotici. L’importante è che la sorpresa sia in linea con il resto del menu e del matrimonio, e che non sia troppo invadente o scontata.

Foto copertina: Credit Unsplash