Nel 1300, dopo un periodo di decadenza dell’arte culinaria, ci fu un risveglio che rappresentò la vigilia dei successivi splendori gastronomici rinascimentali. Il grande cuoco Taillevent scriveva infatti le prime ricette di cucina grazie alla sua esperienza proveniente dalle cucine dei monasteri, considerate le migliori scuole in assoluto. Tra queste ricette, c’era anche la “Tarte aux pommes”, ovvero la torta di mele, così come la conosciamo oggi, fatta eccezione per qualche ingrediente abbandonato nel corso dei secoli. Lo zucchero è ancora oggi presente in quantità ridotte, dato il forte potere dolcificante del fruttosio contenuto nelle mele. Una particolarità era l’utilizzo, a quel tempo, delle cipolle appassite, molto frequenti nelle preparazioni del ‘300 con lo scopo di rendere la torta più dolce.
Un’altra versione della storia invece racconta che la torta di mele abbia origini anglosassoni. Questa tipica ricetta venne resa famosa con la colonizzazione degli inglesi dei territori americani e fu talmente apprezzata negli Stati Uniti che divenne con il tempo un’icona nazionale tanto da meritarsi il nome di American Pie. Un detto comune americano quando si vuole menzionare le profonde origini di una persona dice proprio «sei tanto americano quanto la torta di mele» («American as an apple pie»).
Dalle origini medievali ai giorni nostri, la torta di mele viene oggi preparata in tutto il mondo ed ogni Paese ha la sua particolare variante: dall’Apple Pie americana alla Tarte Tatin francese o al Crumble di Mele inglese. In Italia troviamo la classica versione lievitata, la crostata di mele tipica della Romagna e lo Strüdel. Quest’ultimo è probabilmente la versione più antica e più fedele all’originaria “Tarte aux pommes” trecentesca.
La torta di mele in ogni caso nasce in un periodo in cui la mancanza dei frigoriferi per la conservazione dei cibi spingeva la gente a cuocere la frutta per allungarne la conservazione e variarne il consumo: la frutta, cotta nel forno, veniva messa direttamente sopra l’impasto. Col tempo si prese l’abitudine di sovrapporre sulla frutta un ulteriore strato di impasto. Nacque così la torta di mele, composta da due strati di pasta e in mezzo un preparato a base di mele.
Dopo la storia, ora vi proponiamo la ricetta per preparare con il Bimby questa torta soffice, ottima idea per una colazione golosa e per fare felici grandi e piccini! Si può accompagnare, per gustarla come dessert, con un cocktail di arance, mele e sherry oppure con il succo di frutta mela e banana sarà una merenda davvero gustosa!
Consiglio: per un impasto ancora più dolce, aggiungere un cucchiaio di miele. Se invece si preferisce usare meno zucchero, ridurre la quantità fino a circa 180 grammi.
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