Ricette

Sardenaira, tipica focaccia di Sanremo

La sardenaira è una focaccia tipica ligure, delle zone di Sanremo e Imperia. Alcuni la conoscono anche come Pizza all’Andrea, o pissalandrea, o ancora pissaladiera.

Tutti questi nomi derivano dal fatto che delle sue origini ne esistano almeno due versioni. La prima vede la preparazione di questa pizza intorno alla fine del 1400 in onore dell’ammiraglio Andrea Doria (per questo pizza all’Andrea o pissalandrea).

Ma a questa etimologia se ne contrappone un’altra che fa derivare il nome dalla provenzale pissaladière (da peis salat, pesce salato). Infatti questa pizza si trova anche nella vicina Costa Azzurra, soprattutto nelle zone di Nizza: la ricetta è praticamente identica alla sardenaira, ma non prevede l’uso del pomodoro.

Tanti nomi, un’unica ricetta per questo prodotto da forno, che a Sanremo non viene chiamato pizza ma torta, per non confonderla (fieramente) dalla più famosa pizza napoletana. Ma anche focaccia può andare bene.

Ingredienti tipici della Sardenaira

Il nome Sardenaira deriva dal fatto che un tempo venissero usate le sardine, come ingrediente principale per questa focaccia. Con il tempo sono state sostituite dalle più comuni acciughe.

Altri ingredienti tipici sono poi il pomodoro, con cui viene condita, le olive taggiasche, i capperi, l’origano, l’aglio e l’olio extravergine di oliva.

Tutti ingredienti tipici che non possono mancare nella cucina ligure tradizionale.

Preparazione

  1. In una ciotola versate la farina, il lievito di birra fresco spezzettato, lo zucchero e mescolate.
  2. Versate pian piano l’acqua e l’olio, mescolando con un cucchiaio. Quando l’impasto inizia a formarsi ma è ancora grumoso, aggiungete anche il sale.
  3. Spostatevi su un piano da lavoro infarinato e impastate a mano fino a ottenere un impasto liscio, morbido ed elastico.
  4. Lasciate riposare l’impasto in una ciotola unta d’olio, coperta da pellicola trasparente, per due ore o comunque fino al raddoppio del volume.
  5. Tirate fuori l’impasto una volta raddoppiato, adagiatelo nella teglia abbondantemente unta d’olio e allargatelo con le dita fino a raggiungere i bordi.
  6. Coprite nuovamente con pellicola trasparente e lasciate riposare un’altra ora.
  7. Nel frattempo preparate il condimento: in una padella versate un filo d’olio evo, aggiungete una cipolla pulita e tagliata a fette sottili.
  8. Fate rosolare per qualche minuto, poi aggiungete la passata di pomodoro. Mescolate e cuocete fino a che il sugo non inizierà a restringersi. Aggiustate di sale, aggiungete il pepe e un po’ di origano.
  9. Quando il sugo è pronto, spegnete il fuoco e tenete da parte a raffreddare.
  10. Quando l’impasto della sardenaira è pronto, conditelo con il sugo di pomodoro. Aggiungete qualche acciuga sott’olio (se sotto sale pulitele prima sotto l’acqua corrente e asciugatele), le olive taggiasche, i capperi dissalati, spicchi d’aglio in camicia (o no, se non vi da fastidio il gusto dell’aglio).
  11. Spolverate con ancora un po’ di origano, poi infornate la sardenaira in forno statico a 220° per circa 25-30 minuti.
  12. La sardenaira dovrà risultare morbida ma con bordo croccante. Sfornatela, lasciate intiepidire prima di servirla, ancora meglio se gustata a temperatura ambiente.

Francesca Guglielmero

Piemontese di nascita e ligure di adozione, ho aperto il mio blog Maccaroni Reflex nel 2013, spinta dalla passione per la scrittura e la fotografia. Negli anni ho iniziato a creare contenuti per la promozione del territorio in ambito enogastronomico, per il mio spazio e per siti e testate web con cui collaboro. Scrivo articoli proponendo ricette della tradizione, creo foto e video per siti e social, il tutto condito da tanto amore per la cucina e per il territorio, soprattutto Piemonte e Liguria.

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Francesca Guglielmero
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