Risotto con porri e salsiccia
Il risotto è uno dei classici primi piatti che, specialmente in inverno, si ama gustare frequentemente e che, altrettanto frequentemente si può modificare aggiungendo ingredienti nuovi, consentendo di fare numerose variazione sul tema. Il risotto con porri e salsiccia è un risotto tradizionale con due ingredienti alternativi che ne fanno una ricetta di sicuro successo.
Ecco dunque un classico leggermente rivisitato. Innanzitutto perché si è scelto una salsiccia un po’ particolare e semplicemente irresistibile per tutti gli amanti del finocchio selvatico: la salsiccia al finocchietto. Per aggiungere un tocco di novità ulteriore al risotto si posso usare i semi di lino, ricchi di proteine e minerali. I semi di lino, oltre ad avere un sapore gradevolissimo che rimanda a quello delle nocciole, sono anche ricchi di fibre solubili, che contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo “cattivo” e ridurre i rischi di problemi coronarici. Ottimo per iniziare il pranzo o la cena di una giornata festiva, il nostro risotto con porri e salsiccia può senza dubbio essere seguito da un gustoso secondo piatto.
Come tutti i risotti, anche questo dovrebbe assolutamente gustarsi al dente. Questo significa che il chicco di riso deve risultare tenero all’esterno e leggermente croccante all’interno. Secondo alcuni, il risotto deve essere talmente al dente che piantandoci in mezzo una forchetta, questa deve restare verticale! Sicuramente il chicco di riso non deve perdere la sua tipica consistenza compatta.
Il risotto porro e salsiccia, fra l’altro, risulterà anche particolarmente amato dai bambini, soprattutto se sceglierete delle salsicce al finocchio un po’ stagionate, dunque un po’ dure, e avrete la furbizia di tagliarle a rondelle. Particolarmente apprezzate da tutti ma in particolar modo dai bambini, saranno un ottimo escamotage che vi consentirà di nutrire i vostri bambini con un piatto completo e con le verdure, che a volte fanno fatica ad apprezzare.
Un altro vantaggio del risotto porri e salsiccia è che è possibile consumarlo anche qualche giorno dopo che lo si è preparato: è sufficiente conservarlo in frigorifero. Questo costituisce un’ottima soluzione quando non si sa cosa portare in ufficio per la pausa pranzo. Ecco tutti i dettagli del nostro risotto…
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