Uramaki con gamberi e avocado fatti in casa

Siete amanti della cucina giapponese, ma non avete ancora mai preparato a casa gli uramaki? Ecco la ricetta per realizzare uramaki con gamberi e avocado.

21/03/2020

Sommario

Siete amanti della cucina giapponese, ma non avete ancora mai preparato a casa gli uramaki? Ecco la ricetta per realizzare uramaki con gamberi e avocado.

Tempo di preparazione:
30 minuti
Tempo di cottura:
5 minuti
Quantità:
6 uramaki

Ingredienti Ricetta

  • Riso per sushi già cotto 120 g
  • Foglia di alga nori 1
  • Semi di sesamo nero qb
  • Avocado 5 fettine
  • Gamberetti 4
  • Wasabi qb
  • Salsa di soia qb

Informazioni Nutrizionali

  • Porzione 100 g
  • Calorie 150 kcal
  • Grassi 6,5 g
  • Carboidrati 16,5 g
  • Zuccheri 1 g
  • Fibre 2,3 g
  • Proteine 6,2 g
  • Colesterolo 25 mg

Un piatto unico ma anche un coreografico antipasto. Oggi in cucina si parlerà giapponese con gustosi uramaki con gamberi e avocado. Se li avete sempre solo mangiati al ristorante, è finalmente arrivato il momento di provare a prepararli a casa! Tranquilli, è più facile di quanto sembri, basterà seguire la ricetta sottostante, ma prima ecco qualche curiosità su questi invitanti stuzzichini.

Che cos’è un uramaki

Prima di immergervi nella ricetta degli uramaki con gamberi e avocado fatti in casa vi siete mai chiesti che cos’è un uramaki? Si potrebbe definire come un sushi arrotolato. A differenza di altre tipologie di sushi, la particolarità dell’uramaki è però che il riso è all’esterno, mentre l’alga Nori è all’interno e ne contiene il ripieno. Quest’ultimo può poi variare a seconda della creatività dello chef. Troviamo così uramaki con pesce crudo o cotto, con frutta oppure con verdura, solitamente cetriolo o avocado.

Come nasce l’uramaki

È vero, il sushi è un piatto tipico della cucina giapponese ma, sorpresa, il primo uramaki viene preparato nella soleggiata California nei primi anni ’70! Ed ecco il motivo per cui viene anche chiamato California roll. Il suo creatore è uno chef giapponese che decide di adattare il classico sushi ai gusti alimentari americani, poco abituati al pesce crudo ma anche alla croccantezza dell’alga Nori! Farcisce così l‘uramaki con polpa di granchio e avocado, mentre il riso, invece di essere all’interno dell’involtino, passa all’esterno e nasconde in questo modo l’alga Nori.


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L’alga Nori

L’ingrediente fondamentale per gli uramaki con gamberi e avocado è l’alga Nori. È un’alga rossa particolarmente diffusa in Giappone, Cina e Corea, ma si può ormai trovare anche in Italia, soprattutto nei negozi bio. È utilizzata sia nella preparazione del sushi che per aromatizzare zuppe, brodi, riso o pasta. Ed è perfetta nelle insalate! È ricca di proteine, di vitamine A, B e C e di Omega 3. Ed ora un’informazione preziosa per tutti coloro che seguono una dieta priva di prodotti di origine animale, come ad esempio i vegani.

Sapevate che la vitamina B12, importante per combattere una grave forma di anemia e per proteggere il sistema nervoso, è presente solo nei prodotti di origine animale? Quindi carne, pesce, uova, latte e così via. Fortunatamente vi sono alcune eccezioni, potete infatti trovare questa vitamina anche in alcune foglie di tè, in certe varietà di funghi e in alcuni tipi di alghe, come appunto la Nori. E quindi che sushi vegano sia!

Come si prepara il riso per sushi

Come in ogni altro campo, anche nella cucina ci sono i perfezionisti, che seguono le regole alla lettera e i “creativi”, che seguono una strada tutta loro. Se vi riconoscete tra i primi, ecco le indicazioni per voi su come preparare il riso.

Scegliete innanzitutto quello comune originario, risciacquatelo più volte per eliminare l’amido, lasciatelo poi a bagno un quarto d’ora, scolatelo e fatelo riposare per un altro quarto d’ora. A questo punto versatelo in una pentola, aggiungete l’acqua, che dovrà superarlo di un paio di cm, chiudete con un coperchio e portate ad ebollizione a fuoco medio. Quando inizia a bollire, cuocete per altri 5 minuti, poi abbassate e calcolate altri 10 minuti, spegnete e fatelo riposare per altri 10 minuti.

Mentre il riso cuoce potete intanto preparate lo sushizu, il condimento per il riso: indicativamente, per ogni cucchiaio di aceto di riso calcolate un cucchiaino di zucchero. Versate in un pentolino i due ingredienti, le dosi dipenderanno dalla quantità di riso usata e scaldate finché lo zucchero non si sarà sciolto, togliete dal fuoco, fate raffreddare e condite. Se invece affrontate la vita in modo più fantasioso, che dire, seguite il vostro istinto del momento!


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Preparazione

  1. Per prima cosa dedicatevi ai gamberetti: lavateli e puliteli, togliendo testa, carapace e intestino, cioè quel filamento nero che li percorre in lunghezza.
    Poi sbollentateli per 5 minuti, scolateli e lasciateli da parte.
  2. A questo punto srotolate sul piano di lavoro la stuoietta di bambù e foderatela con la pellicola.
    Preparatevi poi una ciotola contenente acqua e aceto di riso.
    A questo punto potete iniziare…
  3. Posizionate il foglio di alga nori sulla stuoietta, con la parte lucida rivolta verso il basso. Se l’alga nori vi sembra troppo grande, eliminatene una parte. Bagnatevi poi le mani nell’acqua e limone e prendete un pugnetto di riso precedentemente cotto.
    Stendetelo bene su tutta la superficie dell’alga, pressandolo con le dita.
    In ultimo cospargetelo con i semi di sesamo.
  4. È arrivato ora il momento dell’avocado, che dovrete pelare e tagliare a fettine. Spruzzatelo con un pò di succo di limone e lasciatelo da parte.
  5. Capovolgete poi l’alga e disponete lungo la striscia centrale le fettine di avocado e i gamberetti.
  6. Ed ora uno dei momenti più critici: con l’aiuto della stuoietta, iniziate ad arrotolare fino a formare un cilindro.
    Compattatelo bene con le mani, prendete un coltello affilato e bagnatelo in acqua e aceto di riso.
  7. A questo punto potete tagliare il rotolo in 6 parti e servire gli uramaki accompagnati da salsa di soia o, se amate i gusti molto piccanti, da wasabi.