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Pasta ‘ncasciata alla messinese, il piatto della domenica

Una pasta al forno, ecco cos’è in quattro parole la pasta ‘ncasciata alla messinese. Avrete però già capito che questa, a voler essere onesti, è una definizione piuttosto riduttiva! Per essere più precisi, la pasta ‘ncasciata è la classica pasta al forno siciliana, uno dei piatti tipici del Ferragosto sull’isola, ma più in generale una ricetta preparata in famiglia la domenica.

Diverse sono le varianti, a Gela ad esempio, al posto delle melanzane si utilizzano i cavolfiori, mentre ci sono zone in cui nel condimento sono presenti anche i piselli. Due comunque sono le versioni più diffuse, quella Palermitana e quella Messinese, che prevede l’aggiunta del ragù e di cui oggi andremo alla scoperta.

Il commissario Montalbano e la pasta ‘ncasciata

E se ora avete la strana sensazione di aver già sentito parlare di pasta ‘ncasciata, potreste dover ringraziare il Commissario Montalbano, grande estimatore di questo ricco piatto unico!  C’è in particolare una scena, nell’episodio ” La giostra degli scambi”, in cui una teglia di pasta alla siciliana spicca al centro della tavola. È questo un classico pranzo di lavoro alla Montalbano, durante il quale il Commissario, il suo vice Augello e il suo fido braccio destro Fazio si gustano la famosa pasta al forno. Il tutto naturalmente accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso!

Gli ingredienti fondamentali della pasta ‘ncasciata alla messinese

Ma quali sono gli ingredienti che non possono mancare in questo piatto unico ormai così famoso? Tre sono i protagonisti principali.
Innanzitutto troviamo le melanzane, che devono essere rigorosamente fritte, poi il caciocavallo, che per i Siciliani rappresenta il formaggio fresco e filante. Infine il ragù, fatto soffriggere in padella con una cipolla tagliata finemente, sfumato poi con il vino, arricchito con l’aggiunta della passata di pomodoro e lasciato infine sobbollire dolcemente grazie ad una cottura a fuoco basso.

Ultimi consigli

Infine qualche prezioso consiglio…Visti i diversi passaggi necessari per dare vita alla pasta ‘ncasciata, tanto vale prepararne in grandi quantità. Tenete presente che mangiata il giorno dopo è ancora più buona!

E, quando la preparate, ricordate che si differenzia dalle altre paste al forno perché è composta da un solo strato. La cosa più semplice è quindi condire la pasta in una ciotola per poi trasferirla in una teglia da forno.
Ma che tipo di pasta scegliere? Dev’essere pasta corta, solitamente maccheroni o sedani rigati. Fondamentale, deve essere scolata a metà cottura, per poi essere trasferita in forno a finire la cottura.

Preparazione

  1. Iniziate a preparare il ragù. Quindi fate soffriggere in pentola, con un filo d’olio e un pizzico di sale, lo scalogno affettato finemente. Aggiungete poi la carne macinata e fate soffriggere per altri cinque minuti. Sfumate con il vino ed ecco arrivato il momento della passata di pomodoro. Versatela tutta, coprite, abbassate il fuoco al minimo e lasciate cuocere per circa un’ora e mezza.
  2. Nel frattempo potete dedicarvi alla melanzana: lavatela, eliminate le estremità e tagliatela a fette. Disponete queste ultime in uno scolapasta, salatele e dimenticatevene per circa mezz’ora, in modo che perdano l’acqua in eccesso.
  3. Poi tamponate ciascuna fetta con la carta assorbente, tagliatele a dadini e friggetele in abbondante olio. La temperatura deve essere sui 160°.
  4. Fate sodare le uova. Immergetele cioè in un pentolino pieno d’acqua, portate ad ebollizione e, da questo momento, calcolate 8 minuti. Poi passatele velocemente sotto l’acqua fredda e fatele raffreddare.
  5. Infine tagliate a dadini il salame, il caciocavallo e grattugiate il pecorino. Una volta fredde, tagliate le uova a spicchi.
  6. Fate intanto cuocere la pasta solo per metà del tempo consigliato, poi scolatela e trasferitela in una grande ciotola. Conditela con tutti gli ingredienti, quindi ragù, melanzane, uova, caciocavallo, salame e metà pecorino. Mescolate bene.
  7. Ora versate tutto in una teglia già oliata e ricoprite con il pecorino grattugiato rimanente. Poi in forno a 180° per circa 30 minuti, ma controllate!

Roberta Zannoni

Piemontese, ma di origini venete, vive in un grazioso paesino con tanto di castello…Il suo primo dolce? Una golosissima torta al cioccolato preparata in un cottage nell'Hertfordshire.

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Roberta Zannoni
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