Alzi la mano chi fino a pochi anni fa conosceva il termine vegano. Eppure in un tempo brevissimo è diventato talmente diffuso che quasi nessuno si stupisce più se a tavola c’è un vegano. I motivi per i quali si decide di rinunciare, oltre alla carne e al pesce di cui fanno a meno i vegetariani, a tutti gli alimenti di origine animale come latte, uova e miele, sono di coerenza verso il concetto di rispetto degli animali. Consumare uova o burro significa infatti partecipare comunque alla catena di sfruttamento di mucche e galline che sono destinate a una vita triste, per finire inevitabilmente uccise. Il burro che consumiamo proviene dal latte sottratto al vitello, che viene separato a poche ore dalla nascita dalla madre per essere avviato a sua volta alla catena del commercio della carne. Per non parlare della triste fine dei pulcini maschi. Insomma, logica vorrebbe che decidere di eliminare gli alimenti di origine animale comprendesse tutti gli alimenti e non solo una parte.
Ma come è possibile fare una buona pasta frolla senza uova o burro? Occorre sapere che negli impasti dolci le uova hanno essenzialmente due funzioni: di legante o di coadiuvante della lievitazione. Potete facilmente scoprire qual è lo scopo dal numero di uova utilizzate nella ricetta: un uovo serve per legare, più di tre per dare sofficità. Il burro invece si può tranquillamente sostituire con della margarina vegetale o con del burro di soia o, naturalmente, con l’olio ma non di oliva perchè ha un sapore troppo intenso, meglio usare quello di mais o di riso.
Nella nostra frolla vegana non serve l’uovo in quanto il burro di soia e il malto avranno la funzione di legare l’impasto, mentre l’uso del cremor tartaro, che è un lievitante naturale ricavato dal mosto dell’uva, darà più friabilità. Se non lo trovate, utilizzate il normale lievito istantaneo per dolci ma in questo caso fate riposare l’impasto solo un quarto d’ora. Se non avete il malto utilizzate pure lo zucchero, meglio se grezzo, in quanto lo zucchero bianco ha il difetto di alzare troppo velocemente l’indice glicemico. Insomma etico sì, ma anche sano!
Quale che sia la motivazione che vi spinge a cucinare senza burro e uova scoprirete che gustare dolci belli, buoni ed etici non solo è possibile, ma è anche facile. Quindi cosa aspettate a provare? Resterete piacevolmente sorpresi!
N.B. – In ogni caso la frolla dovrà uscire dal forno ancora morbida in quanto indurirà raffreddandosi!
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