5 ricette con il panettone avanzato
Panettone avanzato e raffermo? Ecco qualche idea per non buttarlo via.
Che Natale sarebbe senza panettone? Come da tradizione, sulla tavola degli italiani, durante le festività natalizie, non può mancare lui, il panettone. Con o senza canditi, farcito con creme di ogni tipo o glassato, il panettone è il re dei dolci natalizi. E’ il dessert classico per eccellenze di questo periodo dell’anno, anche se ormai nella grande distribuzione si trova anche diverse settimane prima di Natale. Ogni anno, però, passate le feste, ne avanza sempre un po’. Buttarlo via è un peccato e di certo non si può continuare a mangiarlo per settimane. Se ancora non lo sapete, con il panettone avanzato e raffermo si possono creare golosissime ricette: biscotti, torte, cioccolatini e tanto altro ancora. Ce n’è davvero per tutti i gusti!
La leggenda narra che il nome ‘panettone’ derivi da ‘Pan de Toni’. Toni, sguattero della cucina di Ludovico il Moro, sarebbe infatti l’inventore di questo dolce tipicamente italiano. Secondo il racconto, alla vigilia di Natale, il capocuoco degli Sforza, bruciò il dolce preparato per il banchetto. Toni, allora, decise di sacrificare il panetto di lievito madre che aveva tenuto da parte per il suo Natale. Lo lavorò a più riprese con farina, uova, zucchero, uvetta e canditi, fino a ottenere un impasto soffice e molto lievitato. Il risultato fu da subito un successo strepitoso, che Ludovico il Moro chiamò ‘Pan de Toni’ in omaggio al suo creatore.
La vera origine del panettone va ricercata nell’usanza diffusa nel Medioevo di celebrare il Natale con un pane più ricco di quello che si consumava nei giorni ‘normali’. La sera del 24 dicembre, come attestano alcuni manoscritti del ‘400, si poneva nel camino un grosso ciocco di legno e venivano portati in tavola tre grandi pani di frumento. Il capofamiglia ne serviva una fetta a tutti i commensali, conservandone una per l’anno successivo, in segno di continuità. A conferma di questa ricostruzione, esiste un’altra ‘prova’: fino al 1395 tutti i forni di Milano avevano il permesso di cuocere pane di frumento solo a Natale, per farne omaggio ai loro clienti abituali. L’abitudine di consumare pane di frumento a Natale, quindi, è molto antica. Molte altre città italiane ed europee, e non solo Milano, condividevano l’usanza del pane arricchito della festa.
Se finite le feste vi avanza il panettone, non buttatelo via e cimentatevi in una delle ricette che vi proponiamo. La prima idea è la torta di panettone.
Una ricetta facilissima con il panettone avanzato sono i biscotti. Per prepararne 15 porzioni:
Per preparare i cioccolatini di panettone,
Potete decorare i cioccolatini con delle piccole scorze d’arancia, briciole di pandoro o panettone, cannella.
Per preparare15 muffin di panettone:
Il panettone avanzato si può usare anche per le preparazioni salate. Se siete amanti del risotto, non rinunciate ad abbinarlo con il tipico dolce natalizio. Arricchire un classico risotto con la polvere di panettone vi regalerà un piacevole contrasto.
Il sapore di questo contrasto vi sorprenderà e non potrete più farne a meno!
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