Lampascioni fritti
Oggi si friggono lampascioni e non per questo ci sentiremo in colpa. Perché una frittura ben fatta, preparata a casa con i giusti accorgimenti, male non fa e ogni tanto ce la possiamo tranquillamente concedere!
Probabilmente non tutti sanno che cosa siano i lampascioni, essendo più che altro diffusi in Puglia e Basilicata. La loro pianta nasce in modo spontaneo e tende a mimetizzarsi con il resto della vegetazione. Unica eccezione il periodo della fioritura, in cui si fa ammirare grazie ai suoi colori dal bianco al rosa tenue, dal viola all’azzurro, fino al blu intenso.
Simili ad una piccola cipolla, ma solo nell’aspetto, i lampascioni sono dei bulbi in realtà imparentati con l’aglio, anche se non gli assomigliano per nulla! Il loro sapore è particolare, amarognolo, con un retrogusto dolciastro, ed è in effetti diverso sia da quello della cipolla che da quello dell’aglio. Di nomi ne hanno tanti: li potreste così sentir chiamare non solo lampascioni ma anche cipolle canine, cipollacce turchine, cipollacci col fiocco oppure lampagioni.
E diversi sono pure i benefici che apportano al nostro organismo, fatto questo già risaputo ai tempi di antichi Egizi, Greci e Romani. Questi bulbi così ricchi di vitamine e sali minerali hanno infatti proprietà diuretiche, lassative, antinfiammatorie, antitumorali e sono nemici del colesterolo cattivo.
Proprio come le cipolle, i lampascioni possono essere sia consumati crudi in insalata che cotti, magari fatti lessare, che è poi il modo più semplice per cucinarli. Potete comunque anche prepararli al forno, utilizzarli per realizzare invitanti frittelline o, se il compito non vi spaventa, farli friggere. E a questo proposito andate subito a leggere la ricetta sottostante!
Ma nella maggior parte dei casi vengono preparati sott’olio in agrodolce.
Qualunque modalità di cottura scegliate, dovrete in ogni caso compiere un’importante operazione preliminare, necessaria per far perdere ai lampascioni il loro gusto amaro. Dopo averli sbucciati, bisogna cioè lasciarli immersi in acqua da un minimo di due ore a tutta la notte. Fatto ciò, si risciacquano bene e si asciugano: solo a questo punto saranno pronti per essere cucinati! Infine un ultimo consiglio: nel caso decidiate di preparare i lampascioni fritti, l’ideale è servirli con vincotto o con qualche goccia di aceto balsamico.
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