Il carciofo, un ortaggio di origine mediterranea praticamente sconosciuto allo stato selvatico, deriva da selezionamenti del cardo.
La sua coltura è diffusa maggiormente in alcuni Paesi del Mediterraneo, soprattutto in Italia, ma anche in Francia e Spagna, mentre è poco nota in molti altri Stati. La Sardegna è la regione che maggiormente si caratterizza per la coltivazione e il consumo di questo ortaggio. I carciofi sono il fiore di una pianta che presenta foglie scure e dentellate.
Esistono numerose varietà di carciofi, presentano generalmente una forma allungata e un colore che può variare dal verde al violaceo, ma esistono anche varietà con una cupolina più sferica come la mammola: il carciofo romano.
Come molti altri prodotti della nostra terra, anche il carciofo è ricco di polifenoli, molecole importanti che li rendono particolarmente salutari: le sostanze mantengono notoriamente intatte le loro caratteristiche anche in caso di cottura a vapore, oltre ad avere proprietà antiossidanti e sembra che siano in grado di proteggere, seppure parzialmente, dai tumori.
I carciofi in generale rappresentano una vera e propria miniera di principi attivi e vantano particolari virtù terapeutiche. Hanno pochissime calorie, sono molto gustosi e hanno molte fibre, oltre ad una buona quantità di calcio, fosforo, magnesio, ferro e potassio. Sono dotati di proprietà regolatrici dell’appetito, vantano un effetto diuretico e sono consigliati per risolvere problemi di colesterolo, diabete, ipertensione, sovrappeso e cellulite. Sono anche molto apprezzati per le caratteristiche toniche e disintossicanti, per la capacità di stimolare il fegato, calmare la tosse e contribuire alla purificazione del sangue, fortificare il cuore, dissolvere i calcoli.
La ricetta che vi proponiamo associa questi principi nutrizionali con sapore e fantasia, creando un contorno molto semplice e gustoso. I carciofi così preparati sono perfetti per accompagnare piatti a base di carne o pesce. Oltre al ripieno che vi proponiamo, i carciofi possono essere riempiti anche con altri ingredienti secondo la vostra fantasia, come salsiccia e pane grattugiato oppure con stracchino e noci.
Al momento dell’acquisto il carciofo deve essere sodo e le punte delle foglie non devono essere secche.
Al momento della pulizia dei carciofi è importante cospargere le mani di succo di limone oppure indossare guanti da cucina. Questo perché una volta tagliato il carciofo tende ad ossidarsi velocemente, quindi a scurire e a macchiare le dita. Per lo stesso motivo i carciofi mondati vanno lasciati in ammollo in acqua acidulata con del limone fino al momento della cottura.
Per conservarli in frigo occorre togliere le foglie esterne più dure e il gambo, lavarli, asciugarli e metterli in un sacchetto di plastica o un contenitore a chiusura ermetica: si conserveranno per almeno 5-6 giorni. Infine, è possibile congelarli dopo averli puliti e sbollentati in acqua con succo di limone, lasciati raffreddare e riposti in contenitori rigidi.
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