Ricetta limoni canditi di Sicilia

Un dolce sfizioso e profumatissimo. Scoprite come preparare i limoni canditi con la varietà Primofiore e divertitevi a guarnire i vostri dessert.

22/09/2019

Sommario

Un dolce sfizioso e profumatissimo. Scoprite come preparare i limoni canditi con la varietà Primofiore e divertitevi a guarnire i vostri dessert.

Tempo di preparazione:
18 minuti
Tempo di cottura:
50 minuti

Ingredienti Ricetta

  • Limoni di sicilia qb
  • Zucchero bianco qb

Informazioni Nutrizionali

  • Porzione 100 g
  • Calorie 300 kcal
  • Carboidrati 79 g
  • Zuccheri 79 g

Aspro e succoso, il limone è utilizzato in cucina sia a scopo alimentare sia a scopo decorativo. Ma non solo, diverse sono infatti le proprietà di questo agrume che lo rendono utile come rimedio naturale in differenti ambiti, soprattutto in quello cosmetico. Diverse sono le varietà di limone, che differiscono in realtà l’una dall’altra solo per l’aspetto. I famosi limoni di Sicilia, noti anche come Femminello, che crescono principalmente nella zona di Siracusa, si suddividono a loro volta in Primofiore e Verdelli. Per preparare i limoni canditi, la varietà da utilizzare è il Primofiore (che corrisponde al ‘limone invernale’, in quanto cresce fra ottobre e aprile), caratterizzato dal colore giallo e dalla buccia spessa.

Frutta e agrumi canditi: tecniche antiche dal gusto intramontabile

La canditura è una tecnica di conservazione molto antica, che si può applicare a frutti interi (per esempio agrumi, albicocche e ciliegie), scorze (arance e limoni), ma anche a polpe, fiori e radici. L’invenzione di questo antico metodo viene attribuita agli Arabi e già nel XVI secolo sappiamo ch’era ormai una tecnica diffusa. Nonostante ciò, sono note altre tecniche di conservazione della frutta tramite zucchero, che sono antecedenti (Egizi, Romani e popolazioni mesopotamiche). La canditura ha sicuramente perso il suo originario ruolo di conservazione, ma risulta ancora una tecnica molto apprezzata e utilizzata.

Limoni canditi: uso e conservazione

Le scorze di limoni candite vanno conservate in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente. Possono essere utilizzate per la preparazione di dolci (cannoli, cassate, panettoni, colombe, ecc.), servite come dessert (da sole o immerse in cioccolato fondente), o anche solo a scopo decorativo.

Con il procedimento che segue, semplice e veloce, è possibile procedere anche alla canditura di altri frutti.

Preparazione

  1. Lavate accuratamente i limoni, sfregandoli sotto acqua corrente con una spazzola.
  2. Incidete i limoni a raggiera, in senso verticale e levate la buccia avendo cura di non romperla.
  3. Levate eventuali residui di pellicina bianca dalla buccia (il suo gusto è decisamente amaro!).
  4. Disponete le bucce di limone di Sicilia in una bacinella piena d’acqua fredda. Lasciatele a bagno per almeno 24 ore, cambiando l’acqua di tanto in tanto.
  5. Versate le scorze in un pentolino d’acqua e portatelo a ebollizione per due volte, ripetete una terza volta, lasciando le scorze a bollire per circa 20 minuti.
  6. Scolate le scorze, asciugatele con carta assorbente, disponetele su un canovaccio e attendete che i residui di acqua siano evaporati.
  7. In un tegame versate una quantità di zucchero pari al peso delle scorzette. Fate caramellare lo zucchero a fuoco lento (se necessario aggiungetevi qualche cucchiaino d’acqua). Una volta sciolto lo zucchero unitevi le scorzette di limone di Sicilia e mescolate finché non saranno interamente coperte dallo sciroppo.
  8. Quando il composto si sarà addensato spegnete il fuoco, disponete le scorze separate sul piano da lavoro per farle raffreddare e chiudetele poi in un barattolo di vetro.