Mostarda di fichi d’india

Con questa ricetta ci trasferiamo in Sicilia, terra dalle mille meraviglie sia a livello culturale e paesaggistico, che culinario!

Tra i frutti di quest’isola, preziosi e pregiati sono i fichi d’india: bellissimi da vedere, deliziosi da gustare, questi frutti dalla polpa dolce e soda, sono la base di diverse ricette sia dolci che salate.

Tra queste, rifacendoci alle antiche tradizioni contadine dell’isola, famosissima è la mostarda di fichi d’india, ricetta dolce dal duplice aspetto: dolce al cucchiaio, se gustata appena fatta, dolce “da mordere” se fatta asciugare (come vuole tradizione) per diversi giorni al sole.

Questa ricetta siciliana è nata dalla necessità di conservare per l’inverno questi frutti estivi che tuttavia, una volta maturi, sono altamente deperibili.

Vediamo allora insieme come preparare anche noi la mostarda di fichi d’india ricordandoci delle nonne siciliane e delle loro cantine, ricche dispense di delizie preparate seguendo l’imperativo del “non sprecare”.

Preparazione

  1. Sbucciate i fichi d’india utilizzando degli spessi guanti da cucina, tagliateli a pezzetti e metteteli in una casseruola insieme alla cannella, ai chiodi di garofano pestati e ai semi di finocchio.
  2. Accendete la fiamma (medio-bassa) e fate cuocere i fichi d’india fino a che si disfano: occorreranno circa 20 minuti.
  3. Poggiate un setaccio sopra una seconda pentola e versateci la polpa dei fichi d’india: passatela molto bene in modo da raccoglierne tutto il succo (se volete seguire la tradizione, dovreste passare la polpa in un panno di lino e torcerlo, strizzando, in modo da ottenere tutto il succo senza disperderne nemmeno una goccia).
  4. Riaccendete la fiamma, a fuoco basso, e fate ridurre di circa metà rispetto al volume iniziale (occorreranno altri 20-30 minuti), quindi pesate il succo ottenuto.
  5. Aggiungete l’amido (in proporzione, 100 grammi di amido per litro di succo), mescolate con una frusta e riportate sul fuoco, a fiamma bassa, fino a che il composto si addensa diventando simile alla crema pasticcera.
  6. Ora potete decidere di gustare la mostarda, morbida, come dolce al cucchiaio spolverato con le mandorle, oppure metterla in formine e lasciare asciugare per 1 giorno. Sformate la mostarda e fatela indurire al sole per 5 o 6 giorni rigirandola spesso.

Elena Levati

Food blogger dal lontano 2008, prende tutti per la gola con le sue ricette. Le trovate nel suo blog ConUnPocoDiZucchero.it Ama la semplicità e la genuinità. Soffre di dipendenza dalla cucina... e dalla sua bimba!

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Elena Levati

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