Le castagnole, conosciute anche come “favette”, sono un dolce di Carnevale diffuso in tutta Italia, ma fanno parte per lo più della tradizione culinaria ligure, emiliano-romagnola, marchigiana e laziale. La ricetta delle castagnole è sicuramente molto antica: è stato ritrovato nell’archivio di stato di Viterbo un volume manoscritto del Settecento in cui sono descritte ben quattro ricette di castagnole, di cui una prevede la cottura al forno, che quindi non è stata adottata recentemente nell’intento di rendere il dolce più leggero, come spesso si crede.
Nella tradizione italiana le castagnole sono considerate uno dei simboli del Carnevale, come attesta anche un proverbio diffuso nel dialetto marchigiano: “Finito Carnevale, finito amore, finito il far la pacchia da signore, finito il setacciar farina in fiore, finito il mangiare castagnole”.
Impastati gli ingredienti principali uova, zucchero, farina e burro si formano delle palline che vengono poi fritte in olio bollente. Vengono servite con zucchero a velo o, in alcune varianti, anche con alchermes o miele.
Ne esistono quattro varianti: una senza ripieno ed un’altra con ripieno alla crema pasticcera o alla panna.
Un’altra variante si fa con:
Un’altra variante con ripieno al cioccolato o al fondente anche al cioccolato bianco.
Una variante è quella che prevede la cottura al forno e sarà la nostra ricetta!
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