Crumble è un verbo inglese che significa crollare, sgretolarsi. In cucina però il termine diventa qualcosa di molto più gustoso che dona comunque il senso di qualcosa di, appunto, sgretolato, sbriciolato. E se si conosce bene il crumble dolce, che può consistere anche in una poltiglia di biscotti messa a tostare, forse un po’ meno si sa del crumble salato. Si tratta di una vera bontà della cucina vegetariana, buono, tuttavia, per tutti. Il crumble salato infatti altro non è che una preparazione di farina e burro, leggermente sbriciolato all’aspetto, assolutamente buono nel gusto. Si accompagna di solito a delle verdure, le più disparate, prestandosi in questo modo alla preparazione di piatti di vario tipo dai gusti tutti assolutamente diversi l’uno dall’altro. Prima di dare spazio alla fantasia, però, servirà conoscere le basi di questa ottima ricetta per piatti spaziali.
La storia del crumble è meravigliosa. Il crumble, infatti, altro non è che un impasto di farina, burro e, a seconda che sia dolce o salato, zucchero o sale. Si tratta di una ricetta tipica dell’Inghilterra e dell’Irlanda. E pare che in queste terre austere, ma sempre ricchissime, sia nata in un periodo di grande povertà. E precisamente durante la Seconda Guerra Mondiale, quando, a causa del forte razionamento di risorse, si inventava ciò che si poteva per preparare piatti gustosi con pochi ingredienti. Questa pasta sgretolata fu un’ottima idea, perché dava croccantezza e sapore a semplicissime frutta (nella versione dolce) o verdura (in quella salata). Tanto buona che è arrivata fino ai giorni nostri, spostandosi anche dalle terre inglesi e irlandesi e arrivando fino a noi, che abbiamo accolto il piatto con immenso piacere.
La versione più diffusa del crumble è indubbiamente quella dolce. Uno dei più famosi è il crumble di mele, anche se son tantissime le frutte utilizzate a questo fine. In questa versione, la frutta va cotta con lo zucchero e poi ricoperta da questa friabile pasta scomposta. Si usano di solito mele, more, rabarbaro, pesche, prugne, che, all’occorrenza, vanno anche mischiate l’una con l’altra. Il crumble salato, invece, nella sua forma più rinomata e apprezzata, va insieme alle verdure. Nelle versioni più inglesi in assoluto però contiene anche carne, formaggio e salse. Le verdure che vanno per la maggiore con il crumble salato sono zucchine, melanzane, peperoni, patate. Ma, anche in questo caso, non c’è limite alla fantasia. Un ottimo modo per insaporirlo è usare la frutta secca, come le mandorle, o i fiocchi d’avena. Una vera delizia.
La pasta per il crumble salato è un impasto di farina, burro e parmigiano (o pecorino, a seconda dei propri gusti). Una volta posto sopra le verdure e messo in forno, diventa un coperchio croccante che, quando viene spezzato con la forchetta (prima e dopo), forma delle squisite briciole. Crumb in inglese, infatti, vuol dire proprio briciola. Ed è in questo sgretolamento che consiste la bontà del piatto. Oltre alle splendide verdure estive, il crumble salato si accompagna benissimo anche a quelle invernali, come zucca e patate. Il procedimento per quella pasta sbriciolata è sempre lo stesso, invece. Basta mettere infatti su della carta forno la farina e il parmigiano. Unire poi il burro a dadini e lavorarlo con una forchetta fino a ottenere un composto sbriciolato. E’ proprio questo che andrà messo sopra le verdure e poi in forno per un risultato unico.
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