Crepes radicchio e gorgonzola
La crepe di francese ha solo il nome. Infatti, la sua storia nasce con Maria de Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico. Quando andò sposa di Enrico II di Francia, si portò dietro un’intera corte, composta da musicisti, pittori, cesellatori, poeti e, soprattutto, 25 cuochi.
Voleva, infatti, insegnare ai francesi il buon vivere e le buone maniere. Grande sforzo educare un popolo che allora non conosceva neanche l’uso delle forchette, né delle mutande.
Le crepes radicchio e gorgonzola sono il piatto più italiano possibile: infatti, se la crepe è l’antica crespella, il radicchio è una verdura inventata dai contadini veneti, così come il gorgonzola è frutto dell’errore di un bergamino ubriaco.
Il gorgonzola fu lo sbaglio più gustoso della storia. Essendosi scordato di mettere il sale alla cagliata del giorno precedente, un pastore lombardo mischiò insieme il formaggio di due giorni, senza tener conto delle piccole muffe che si erano nel frattempo formate. Queste muffe hanno costruito un formaggio che al padrone del bestiame sembrava guasto e che invece divenne uno dei più celebrati caci al mondo.
Le crepes radicchio e gorgonzola sono frutto, quindi, di tre essenziali vicende: un furto di nome, un’invenzione geniale e un miracoloso errore.
La ricetta è, nella sua semplicità, estremamente complessa. Perché non è facile fare un’ottima crepe, ma soprattutto è complesso realizzare un equilibrio nobile tra sapori tra loro così diversi.
Il primo, la crespella, è antichissimo. Ne parla addirittura Varrone.
Il radicchio è forse il più moderno tra i tre. E poi, soprattutto, il gorgonzola, il più nobile tra i blu del mondo, frutto di sapienza antica e tenacia modernissima.
Occorre stare attenti, infatti, a che tipo di gorgonzola usare, non troppo morbido e non troppo maturo, senza burro né mascarpone. Allo stesso modo, il radicchio deve essere tondo e non lungo, amabilmente amaro come il genio di un’amante ribelle.
Questo piatto è perfetto quando ogni singolo componente è perfetto. Ma non basta, perché il vero segreto consiste nell’armonia del tutto.
Oggi le crepes si usano indifferentemente per risultati dolci o salati. Nel radicchio e gorgonzola non si avverte né l’una né l’altra cosa.
Non è un incrocio trai due sapori, ma proprio altro. L’agro e l’amaro lasciano in bocca una inconfondibile freschezza che racconta storie tra loro diverse e al contempo simili. Così come è simile e diverso tutto ciò che è prezioso e tenero.
La crepe radicchio e gorgonzola è come una notte di perfetto amore, che ti conturba, ti turba e non ti basta.
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