Gli involtini di verza sono un secondo piatto conosciuto soprattutto nella cucina piemontese come caponèt. Solitamente si tratta di foglie di verza ripiene di carne macinata, cotte in forno o in padella con una leggera salsa di pomodoro.
Nato come piatto della tradizione di origini contadine, con il tempo ha iniziato ad avere innumerevoli varianti, soprattutto dato dal riutilizzo degli avanzi in cucina. Ecco che, in un’alternativa ai classici caponet piemontesi, nasce la ricetta di questi involtini di verza con patate, prosciutto e fontina.
L’abbinamento di patate e verza è tipico della stagione invernale, usato per preparare zuppe, contorni saporiti e tortini salati. Prosciutto e fontina sono due ingredienti già molto usati in cucina, come nelle più classiche crepes salate, ma insieme alle patate creano un insieme di sapori e di consistenze davvero golosi!
Per preparare gli involtini di verza, per prima cosa è necessario sbollentare le foglie più tenere in acqua salata, per alcuni minuti. In questo modo le foglie di verza tenderanno ad ammorbidirsi, diventando più facilmente maneggiabili e non rischiando di rompersi quando vengono piegate per formare gli involtini.
Nel frattempo, le patate vengono cotte in acqua leggermente salata, fino a diventare morbide al punto da poter essere schiacciate per formare una specie di purea, che andrà stesa sulle foglie di verza.
Per preparare gli involtini di verza con patate, prosciutto e fontina, iniziate a sbollentare le foglie di verza:
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