Consigli di cucina

Come pulire le puntarelle e come conservarle

Le puntarelle sono degli ortaggi molto apprezzati in cucina. Questi sono i germogli della cicoria catalogna e si caratterizzano per il sapore fresco e leggermente amaro. Prima di consumarli, è necessario pulire bene le puntarelle e imparare anche come conservarle. Scopriamo quindi insieme come riuscirci in maniera corretta.

Cosa sono le puntarelle

Le puntarelle sono i germogli della cicoria catalogna e si presentano come un cespo verde di foglie con tante piccole cime. Il sapore di questo ortaggio è leggermente amarognolo e sono molto apprezzate in cucina. A farne particolare uso sono la cucina romana e la cucina campana, ma sempre di più vengono consumate anche nel resto dell’Italia.

Quando si parla di puntarelle, non si intende tutta la cicoria catalogna, ma solo i germogli croccanti. Questi in genere vengono consumati crudi in insalata, ma sono ideali anche per realizzare contorni e primi piatti sfiziosi.

Per quanto riguarda il periodo delle puntarelle, non è facile stabilire la loro stagione. Questo ortaggio infatti si può ormai reperire quasi tutto l’anno.

I benefici di questa verdura

Le puntarelle sono una verdura ricca di vitamine, sali minerali e fibre. Proprio per questo, risultano diuretiche e depurative, inoltre aiutano la digestione e regolarizzano il transito intestinale. Si tratta di un alimento perfetto per chi desidera perdere peso dal momento che hanno pochissime calorie.

Scegliere le puntarelle

Scegliere le puntarelle è essenziale per avere la certezza di acquistare un prodotto fresco e buono da mangiare. Le puntarelle fresche di solito si raccolgono in inverno e in primavera, ma nei supermercati si trovano anche in autunno.

Per essere sicuri che le puntarelle siano fresche, è essenziale prendere in mano le coste e, facendo una leggera pressione con le dita, controllare che queste siano ancora compatte. Questa operazione consentirà infatti di scoprire immediatamente se un ortaggio è fresco oppure no.

Nel caso non sia possibile toccare la verdura, vi suggeriamo di fare attenzione al colore che deve essere di un verde intenso. Inoltre, le foglie devono essere il più possibile chiuse intorno ai germogli.

Come pulire le puntarelle

Pulire le puntarelle in maniera corretta non è affatto complesso se si conosce il giusto procedimento da seguire. Per pulire questo ortaggio, è necessario prima di tutto:

    1. eliminare la parte più bassa del gambo.
    2. Per prima cosa, quindi, si deve tagliare via la parte più spessa del gambo che risulta essere molto più dura rispetto al resto del cespo.
    3. A questo punto, si può iniziare a dividere tutti i gambi dalle foglie e poi sciacquare singolarmente sotto l’acqua fredda corrente.
    4. Questo procedimento deve essere svolto con grande attenzione perché è essenziale per eliminare ogni residuo di terra.
    5. Lasciate quindi le puntarelle in una ciotola piena di acqua fredda e qualche goccia di limone per circa un’ora.
    6. Questo procedimento è molto importante e non deve essere assolutamente saltato.
    7. Solo in questo modo, infatti, si riesce a far arricciare le punte dei germogli e ad eliminare tutti i residui rimasti eventualmente nell’ortaggio.
    8. Oltre ad acqua e limone, nella ciotola è possibile anche aggiungere del ghiaccio per ottenere un effetto ancora migliore.

Il segreto per non farle annerire

Il segreto per non far annerire le puntarelle consiste nell’immergerle in acqua e ghiaccio per almeno un’ora. Questo passaggio, infatti, è essenziale durante la pulizia e permette di mantenere i vegetali chiari e belli da vedere. Inoltre, tale passaggio aiuta anche a intenerire le puntarelle e a fagli perdere l’amaro.

Come conservarle

Le puntarelle andrebbero consumate il giorno stesso in cui vengono acquistate per poter godere della loro freschezza. In realtà, questa verdura si può anche conservare per alcuni giorni in frigorifero. Mettere le puntarelle in frigo è infatti essenziale per preservare al meglio la loro consistenza e anche le proprietà nutritive e organolettiche.

Prima di riporle in frigo, mettete le puntarelle in un contenitore ermetico dopo aver rivestito il fondo con della carta assorbente. Chi non possiede un contenitore di questo tipo, può porre le puntarelle in una ciotola di acciaio anche in questo caso rivestita con carta assorbente.

Per mantenere gli ortaggi freschi e croccanti, ricordate di lasciarli intatti. Prima di mettere in frigo le puntarelle, quindi, non lavatele e non tagliatele. Le operazioni di pulizia vanno infatti eseguite solamente poco prima del loro consumo.

Congelare le puntarelle

Per conservare a lungo le puntarelle, è possibile anche congelarle. La conservazione in frigorifero è, come abbiamo visto, davvero semplice, ma consente di mantenere la verdura solo per alcuni giorni. Mettendo le puntarelle in freezer, invece, si avrà una conservazione molti più lunga.

Nel caso si vogliano congelare le puntarelle, è necessario metterle in un contenitore adatto al freezer o in appositi sacchetti per surgelare. Una volta posti nel freezer, i vegetali si conserveranno per 2 mesi.

Trattandosi di un ortaggio ricco di acqua, le puntarelle una volta scongelate risulteranno meno croccanti. Questo è di certo un fattore da tenere in considerazione prima di decidere di congelare questa verdura.

Come si mangiano?

Le puntarelle sono una verdura molto versatile e per questo in tanti ne apprezzano le qualità. Spesso questo ortaggio viene preparato in insalata: il suo consumo a crudo è infatti davvero diffuso. In questo caso, è semplicemente necessario pulire e tagliare le verdure a crudo. Per rendere l’insalata davvero gustosa, è possibile aggiungere carote o finocchi freschi e poi condire con un po’ di sale e olio extravergine di oliva. Per rendere l’insalata ancora più saporita, suggeriamo anche di aggiungere un filo di aceto balsamico.

Le puntarelle alla romana sono un’insalata molto famosa e apprezzata, tipica della tradizione gastronomica laziale. In questo caso, a dare sapore alla preparazione è l’aggiunta di alcuni filetti di acciughe e di aglio liofilizzato.

Questo ortaggio si può anche consumare da cotto. In questo caso, vi consigliamo di lessarle e tagliarle a piccoli pezzettini da aggiungere successivamente al condimento della pasta. Lo stesso procedimento si può utilizzare anche per realizzare una deliziosa frittata di puntarelle.

Elisa Cardelli

Mi chiamo Elisa, classe ’94 e romagnola doc. Sono un’appassionata di arte, serie tv e film, amo cucinare e scrivere. Collaboro come copywriter e ghostwriter per alcuni magazine e blog online trattando vari argomenti tra cui benessere, salute, alimentazione e casa.

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