Come cucinare la zucca trombetta
Conosciuta dagli esperti attraverso il nome di cucurbita moscata, la zucca trombetta è un ortaggio che si coltiva nei terreni caratterizzati dalla presenza di un clima mite. La zona geografica per eccellenza, dove tale varietà di cucurbitacee trova il suo habitat ideale, è la riviera del savonese, dove precisamente ad Albenga nascono ogni giorno degli esemplari apprezzati in tutta Italia. Si chiama così per la sua forma caratteristica, che ricorda tanto quella accomunata allo strumento musicale.
La zucca trombetta è ottima per preparare dei deliziosi minestroni all’interno dei quali i cuochi d’Italia adoperano materie prime di eccellente qualità. Tra queste, figura anche la cucurbita moscata, che con il suo autentico sapore impreziosisce la portata culinaria delle pietanze più apprezzate dai palati sopraffini.
Tagliata a cubetti e fatta rosolare all’interno di una casseruola con uno spicchio d’aglio e la giusta quantità di olio extravergine d’oliva, può essere il condimento ideale per qualsiasi tipo di primo piatto. Con la zucca trombetta è possibile preparare anche dei risotti, eccezionalmente cucinati per offrire ai commensali un primo piatto dal gusto delicato, ma lo stesso tempo capace di catturare l’attenzione dei buon gustai.
Soprattutto nell’ultimo periodo, allorquando la zucca trombetta è stata ancora più apprezzata rispetto a prima, gli chef hanno cominciato ad adoperarla per preparare delle ottime frittate, dei dolci e delle torte salate dal gusto equilibrato e pronto a soddisfare le esigenze di ogni tipo di commensale. Dopo aver realizzato un piano per realizzare uno sformato secondo i procedimenti tradizionali, ad esempio, la zucca può essere l’ingrediente protagonista di una quiche, la quale, insieme a erbe aromatiche e altri tipi di prodotti della terra, arricchisce il gusto autentico di una portata culinaria che può essere apprezzata veramente da tutti.
Analogo discorso va fatto per quanto riguarda le frittate: una volta lasciata rosolare all’interno di una casseruola, si aggiungono le uova sbattute con il parmigiano, il pepe nero e il sale per ottenere un secondo piatto (o volendo un gustoso antipasto) da leccarsi i baffi. La qualità dell’ortaggio è importante, a prescindere dalla ricetta in cui viene chiamato in causa.
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