Cavolini di Bruxelles gratinati
Si sa qualsiasi cosa coperto da uno strato di formaggio e passata al diventa qualcosa di davvero delizioso! È questo il caso particolare dei cavolini di Bruxelles, non particolarmente gradevoli per antonomasia, anche se in molti apprezzano il loro caratteristico sapore.
Vedrete, facendoli così, conquisteranno anche il palato dei più restii! Si cucinano molto facilmente, la gratinatura conferisce loro un sapore più particolare e la cottura al forno li rende croccanti e leggeri. Sembrerebbe che il loro nome, cavolini di Bruxelles, derivi dalla loro importazione dal Belgio, ma ancora non si hanno riferimenti certi a riguardo… anzi, pare che si rintraccino le loro origini in Italia.
I cavolini di Bruxelles sono un concentrato di sostanze benefiche: infatti, sono molte le sostanze nutritive antiossidanti contenute al loro interno, che li rendono preziosi alleati nella prevenzione dai tumori. L’alta percentuale di acqua contenuta in essi, conferisce loro un elevato potere diuretico e disintossicante. Sono inoltre ricchi di sali minerali come il ferro e il fosforo, nonché di vitamine tra cui la K, essenziale per il benessere delle ossa. Optando per un contorno a base di cavolini di Bruxelles gratinati, avrete un pasto carico di tiamina e acido folico, due importanti stimolatori dell’attività cerebrale. Questi ortaggi risultano essere ottimi alleati persino nella protezione degli occhi, grazie alla presenza di zeaxantina, ovvero un antiossidante e colorante verde naturale.
La stagione di reperibilità dei cavolini di Bruxelles è l’inverno ma, per chi non ha problemi relativi alla qualità, si trovano tutto l’anno anche surgelati. Una volta acquistati o raccolti nel vostro orto, potrete pulirli facilmente: basta togliere un paio di foglie esterne e il torsolo, e lavarli sotto l’acqua corrente. Un consiglio per riuscire a rendere più digeribili anche i cavolini di Bruxelles gratinati è questo: sarebbe meglio scottarli prima in acqua bollente salata. Non vanno lasciati nella loro acqua di cottura, per cui vanno scolati subito altrimenti diventano amarognoli. Per variare un po’ il contorno dei vostri secondi piatti, io li consiglio vivamente, visto che fanno bene anche a chi soffre di ulcera e gastrite. Provate anche voi a proporli in questa maniera, sicuramente anche i più scettici dei vostri commensali li gradiranno!
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