Bubble tea
Per tutti quelli che ancora non lo conoscono, oggi andiamo alla scoperta del Bubble Tea, uno snack drink nato a Taiwan negli anni ’80, una vera e propria bevanda da mangiare! Si, avete capito bene, perché berrete un tè masticando gommose perle di tapioca, un amido ricavato dalla radice di manioca.
A voler essere precisi il tè è accompagnato da un goccio di latte e da uno sciroppo di zucchero semplice o aromatizzato alla frutta, mentre sul fondo del bicchiere non è, poi, detto che troviate sempre palline di tapioca. Al loro posto potreste anche imbattervi in palline di frutta, pezzetti di gelatina o nelle cosiddette popping boba, delle perle dai colori accesi ripiene di uno sciroppo dolcissimo.
D’estate, poi, si preferisce solitamente un tè alla frutta, magari alla pesca, accompagnato da yogurt o addirittura palline di gelato. Ma come si beve il Bubble Tea? Rigorosamente con una cannuccia larga, attraverso cui poter succhiare le colorate palline, che vi esploderanno in bocca in tutta la loro dolcezza.
Dolce, colorato, molto amato dai giovani e perfetto come bevanda estiva, il Bubble Tea ha, però, un difetto. É una bevanda molto calorica. Ma, apportando le giuste sostituzioni, potrete, comunque, gustarvene un bicchierone senza alcun senso di colpa!
Innanzitutto, niente perle di tapioca ma semi di chia che, immersi in acqua, si gonfiano moltissimo. Ne basteranno quindi pochi per fare volume sul fondo del bicchiere. E non è da sottovalutare neppure il loro ricco contenuto di sali minerali, Omega 3 e vitamina C. Invece dello sciroppo di zucchero potreste, poi, utilizzare lo sciroppo di stevia, un dolcificante naturale privo di calorie. Mentre il latte vaccino può essere sostituito con un latte di soia. O, per ridurre ulteriormente le calorie, si può addirittura eliminare utilizzando al suo posto acqua di cocco.
Per quanto, poi, riguarda il tipo di tè, se nella versione classica è previsto quello nero, è quello verde l’ideale per una bevanda detox. Antibatterico, favorisce l’eliminazione dei liquidi, ci aiuta a depurarci e a bruciare i grassi in eccesso. Viene, in particolare, utilizzato il tè Matcha, pregiato tè verde giapponese. Dopo l’articolo troverete, comunque, la ricetta dell’originale e supercalorico Bubble Tea.
Una volta risolto il problema delle calorie da ridurre, è ora il momento di scoprire com’è nato il Bubble Tea. Sembra che sia nato, quasi per caso, nella Taiwan degli anni’80 quando una tal Lin decise di immergere uno fen yuan, dolcetto a base di tapioca, nel suo tè freddo. E, sorpresa, era incredibilmente buono!
Da questo momento in poi nelle caffetterie di Taiwan si iniziarono ad aggiungere perle di tapioca ai tè e ben presto il successo del Bubble Tea oltrepassò i confini dell’isola. La bevanda finì, così, per diffondersi in Giappone, Cina, Corea del Sud fino ad arrivare a Stati Uniti ed Europa. In ultimo una curiosità sul nome, che può riferirsi al tè con le bolle ma deriva più probabilmente dal termine boba, con cui in taiwanese si indicano le perle di tapioca.
Il Bubble Tea è ormai una bevanda diffusissima anche in Italia. Nelle principali città italiane, in particolare a Milano, negli ultimi anni hanno aperto parecchi locali dove servono questo gustoso drink. Potete acquistare le palline per il Bubble Tea sia online sia in negozi fisici. Su Internet troverete diverse opzioni di acquisto, dai siti come Amazon fino a rivenditori specializzati. Per chi non ama le compere online, è possibile acquistare le palline per il Bubble Tea nei locali dove questa squisita bevanda viene preparata in vari gusti. Solitamente, le palline per questo tè non si trovano nei supermercati.
Potete preparare le palline del Bubble Tea in casa. Per realizzarle, vi serviranno 100 gr di amido di tapioca, un cucchiaino di colorante nero e acqua calda quanto basta. Sciogliete il colorante in due cucchiai di acqua calda. Versate poi l’amido nell’acqua nera e aggiungete acqua bollente finché non si sarà formato un panetto. Fate dei rotolini lunghi e stretti e tagliate l’impasto in pezzettini (non troppo grandi: devono passare attraverso una cannuccia) dandogli la forma di palline. Cuocete le palline in acqua bollente per circa 15-20 minuti, poi fate raffreddare in acqua fredda. Le palline sono pronte: mettetele nel bicchiere e ricoprite con del tè a piacere, aggiungendo uno o due cucchiaini di zucchero di canna e il latte.
Il prezzo di un bicchiere di Bubble Tea varia in base a dove lo si acquista. Per esempio, in California, dove questa bevanda è super popolare, il prezzo si aggira attorno ai 3,50 dollari (circa 3 euro) per la versione classica. Nei locali più cool di Parigi si arriva fino ai 5,50 euro mentre a Milano il costo è di circa 4 euro a tazza. Se invece volete farlo a casa, mezzo chilo di palline costano, online, dai 14 ai 20 euro.
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